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Bergamo-Dalmine in 22 minuti e pensiline super aggiornate

Un bus ogni 10 minuti nelle ore di punta garantirà collegamenti puntuali tra la città e Verdellino. Corsie preferenziali e 43 fermate porteranno 4 milioni all’anno di passeggeri sulla nuova linea e-Brt.

L’e-Brt (electric bus rapid transit) nasce per rivoluzionare il trasporto bergamasco in un’ottica di sostenibilità ambientale ed efficienza. Il nuovo sistema sarà interamente elettrico, collegherà Bergamo con Dalmine e Verdellino e potrà contare su nuove pensiline digitali con informazioni in tempo reale. I mezzi saranno connessi ad un centro di monitoraggio centralizzato che attiverà il preferenziamento semaforico e soprattutto viaggeranno su corsie preferenziali per il 73% del tracciato il quale, nella sua interezza, è lungo, tra andata e ritorno, 29,7 chilometri e incontra 49 incroci semaforici. «Sono circa 4 milioni i passeggeri che ci aspettiamo possano utilizzare l’e-Brt nel corso di un anno. In un asse molto trafficato, come quello interessato dall’opera, il minor apporto di macchine che viaggeranno l’abbiamo quantificato in meno 3600 chilometri all’anno» commenta Liliana Donato, direttore generale Atb mobilità e Rup (responsabile unico di progetto) dell’e-Brt.

Risparmiate 5,2 tonnellate di CO₂

Quest’opera a regime andrà a ridurre le emissioni di CO₂ di 5,2 tonnellate all’anno. I due capolinea, ovvero la stazione ferroviaria di Bergamo e quella di Verdello-Dalmine, presenteranno sistemi di ricarica rapida «opportunity», mentre i depositi, a Bergamo e Osio Sopra, garantiranno la ricarica notturna con sistema di avvolgicavo a soffitto roll-up. Il cavo di ricarica è posto in cima alla pensilina e, mediante un telecomando, viene calato sull’autobus e poi inserito. Permette di ottimizzare lo spazio a disposizione e di avere una maggior sicurezza. A bordo di ogni autobus ci saranno due sistemi di monitoraggio automatico. Mentre il mezzo si muove sul territorio, la sala di controllo potrà visualizzare la posizione in tempo reale del bus e, a posteriori, conservare i dati per la programmazione del servizio, per interagire con i vari sistemi lungo il percorso, in particolare per il preferenziamento semaforico. Il pullman avrà priorità di passaggio, in ogni intersezione, in massima sicurezza e nelle ore di punta transiterà un bus ogni 10 minuti. Ci sarà un sistema di «bus priority» per tutti i principali incroci e in corrispondenza delle immissioni sui percorsi urbani dalle corsie preferenziali o dalle fermate. Ogni incrocio sarà controllato da un regolatore semaforico che dialoga con il sistema centrale Utc (urban traffic control). I pullman, in avvicinamento, invieranno una richiesta di precedenza e i regolatori semaforici riceveranno il segnale e adegueranno i cicli del semaforo per agevolare il passaggio.

Interconnessioni

Il coordinamento è in capo alla sala operativa di Atb che, grazie anche al sistema Avm (automatic vehicle monitoring), gestisce la flotta dei mezzi. Il preferenziamento semaforico permette di garantire il rispetto delle velocità commerciali stabilite (con e-Brt si viaggia a 25 km/h contro i 15,5 di oggi) e di collegare Bergamo a Dalmine in 22 minuti e a Verdellino in 41 minuti. Il sistema consente di creare l’onda verde, dando modo all’autobus, quando è nelle vicinanze del semaforo, di non fermare la propria corsa. La centrale di controllo dialoga coi veicoli che sono in contatto con l’incrocio. Tutto il sistema è interconnesso. La trasmissione dati è gestita tramite LTE/5G, per la cui infrastruttura non c’è stata la necessità di stendere cavi in fibra ottica. Le apparecchiature sono cybernative e progettate con sistemi di autoprotezione da attacchi esterni, garantendo un livello di servizio molto alto.

Dati in tempo reale

Sono tecnologie ampiamente rodate, proprie della società Leonardo che già gestisce 35mila veicoli del sistema di mobilità in Argentina. Un altro aspetto innovativo consiste nella tecnologia delle pensiline che, dotate di apparati tecnologici, offrono un servizio di aggiornamento costante all’utente del mezzo di trasporto, migliorando l’esperienza di viaggio. Le pensiline lungo il tragitto saranno 26, da otto o da quattro metri di lunghezza, a fronte di 43 fermate. In corrispondenza della pensilina saranno presenti degli schermi informativi e delle paline digitali autonome dal punto di vista energetico, in quanto alimentate da pannelli fotovoltaici, con display eInk. L’utente, sempre grazie all’Avm, potrà così avere dati in tempo reale sull’arrivo dei bus, la corsa successiva, eventuali variazioni del servizio. I dati saranno aggiornabili da remoto dalla sala di controllo. Un monitor touchscreen permetterà al cittadino di poter richiedere informazioni di vario genere. È prevista la vocalizzazione dei messaggi, per gli utenti non vedenti. Le pensiline saranno integrate con sistemi di videosorveglianza attivi 24 ore su 24 e con un controllo centralizzato dei quadri elettrici. Le fermate senza pensilina saranno comunque dotate delle paline digitali con le informazioni del servizio in tempo reale. Un alto livello di tecnologia verrà implementato anche nella lettura targhe nella corsia preferenziale dedicata agli e-Brt, per cui verranno utilizzate telecamere di ultima generazione.

Tecnologia a servizio dell’utente

Le fermate, sia quelle con la pensilina (a fianco un rendering) che quelle con la semplice palina digitale, saranno integrate con sistemi di videosorveglianza attivi 24 ore su 24 e con un controllo centralizzato dei quadri elettrici, per una gestione efficiente e sicura. Un ruolo centrale è affidato al sistema di infoutenza al cittadino, che permetterà di comunicare in modo chiaro, puntuale e immediato, visualizzando sui vari terminali di informazione al pubblico, presente alle fermate, informazioni come: tempo rimanente per il prossimo autobus, linee incluse nella fermata, messaggi pubblicitari e informativi di vario tipo. Con l’e-Brt Bergamo si colloca tra le città italiane più avanzate nella sperimentazione di sistemi di mobilità elettrici e intelligenti, in linea con gli obiettivi di sostenibilità europei. Un’infrastruttura moderna che porterà benefici ambientali, sociali ed economici.

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