D’estate basta una brace accesa, un po’ di buona compagnia e la giornata prende tutta un’altra piega. Ma per evitare bruciature, attese infinite o un pasto poco appetitoso, meglio arrivare preparati. Se state pensando di organizzare una grigliata – in giardino, al parco o in una delle aree attrezzate sparse per la nostra provincia – ecco una guida semplice con tutti i trucchi utili: dalla scelta della carbonella a cosa fare nel mentre. Perché quello del barbecue è un vero e proprio rito.
Accendere il fuoco
Partiamo dalle basi. Una buona brace si fa con carbonella di qualità o con legna dura, come faggio o quercia. Le bricchette di carbone sono più regolari e facili da gestire, ma meno intense nel gusto. Evitate legna fresca e umida se non volete l’effetto fumogeno. E per dare il via alla fiamma? Niente accendifuoco chimici: meglio carta, rametti secchi o cubetti naturali. Una volta acceso il tutto, aspettate che la fiamma si spenga e che restino solo le braci.
Ordine e pulizia alla griglia
La pulizia in cucina è una cosa seria, anche quando si tratta di grigliare. Pulite il bbq con cura, sia prima che dopo il suo utilizzo, per evitare che i residui di cibo carbonizzati intacchino il gusto della carne. Potete utilizzare una spazzola di ferro per grattare “il grosso” e poi sciogliere i residui lasciando la griglia in ammollo con acqua calda e bicarbonato.
Evitate prodotti chimici troppo forti che potrebbero rovinare il gusto delle vostre ricette. Alcuni puristi suggeriscono di passare una cipolla cruda dopo la pulizia, oppure di spruzzare dell’olio spray che oltretutto evita al cibo di attaccare.
La preparazione delle pietanze
La marinatura è alla base di una buona grigliata. La carne ad esempio va massaggiata con olio e un mix di spezie, erbe aromatiche, aglio e limone. Per il pesce o i crostacei potete utilizzare un condimento più delicato come gli agrumi e delle erbe fresche. Sulle verdure, se di stagione e di qualità, potete andare sul semplice con olio, pepe e poco sale. Tutti i passaggi andrebbero fatti con anticipo, almeno un’oretta prima di andare sul fuoco, per amalgamare bene tutti i sapori.
Attenzione alla temperatura
Non buttate tutto sulla griglia alla cieca: ogni ingrediente vuole la sua temperatura di cottura. La carne rossa a fuoco vivo per una bella rosolatura, il pollo e le verdure chiedono un calore medio per non bruciare, mentre il pesce è più delicato e va cotto nella parte meno calda del bbq. Cercate di mantenere sempre delle zone separate per poter spostare gli ingredienti a seconda di come volete cuocerli: la parte rovente della griglia è ottima per rosolare e dare quel tipico effetto rigato, mentre quella meno calda è utile per le lunghe cotture.
Anche se spesso “grigliata” è sinonimo di cucinare carne sul barbecue, è probabile che tra i vostri invitati ci siano persone che preferiscono altre pietanze. Per questo conviene organizzarsi in anticipo: dividere lo spazio sulla griglia o usare piastre separate per verdure, pesce, tofu o formaggi da grigliare. Questo vi permette di non mescolare i sapori, di mantenere le giuste temperature senza rischiare di bruciare tutto. Così potete sbizzarrirvi e fare contenti tutti.
I contorni per le grigliate
Oltre alle verdure cucinate alla griglia, alle fette di pane e di polenta abbrustolite sul fuoco, potete cimentarvi con la preparazione di insalate miste, pomodori in insalata, riso freddo e così via. Non dimenticate le salse, che stanno bene con tutto: carne, pesce e verdura. E ovviamente pensate a riempire i bicchieri con qualcosa di fresco: oltre alla birra ghiacciata e al vino, potete optare per le bevande gassate oppure acqua aromatizzata con limone e menta, fresca e dissetante. Ricordatevi del post-grigliata : frutta fresca e anguria possono essere passate sulla griglia per un fine pasto creativo, ma potete anche portare una torta, lo yogurt e i dolcetti per i più piccoli.
Grigliare fuori casa: dove andare
Niente giardino o barbecue a casa? Nessun problema. In provincia, e non solo, ci sono tanti spazi pubblici con griglie a disposizione, da usare in autonomia. Abbiamo raccolto qui le migliori aree attrezzate nella Bergamasca, e qui qualche meta fuori provincia, perfette per una gita diversa dal solito. Attenzione però agli spazi non attrezzati: se anche avete una griglia portatile, ricordatevi di verificare con gli organi di competenza se nel parco o giardino pubblico che avete scelto è possibile accendere un barbecue. Leggete i regolamenti comunali se non volete incorrere in sanzioni!
Così come ogni ingrediente ha le sue tempistiche di cottura, anche la brace richiede tempo e pazienza prima di essere utilizzata. L’ideale, nell’attesa, è preparare un aperitivo per ingannare le attese oppure pianificare per bene i lavori, dedicando i “tempi morti” alle insalate e agli altri contorni. Se con voi ci sono dei bambini, potete organizzare giochi e attività nel frattempo, per tenerli occupati e lontani dalla griglia.
Il consiglio più importante: rilassarsi!
Se lo diciamo nel linguaggio delle nuove generazioni, potremmo dire che la grigliata «is a state of mind». Serve il giusto mood, l’atmosfera adatta e niente fretta. Qualche verdura bruciacchiata, una costata un po’ avanti o la salsa che manca ci stanno. Il vero segreto è quello di lasciarsi andare, godere dell’aria aperta e dell’esperienza, vissuta con le persone giuste.