Una comunità energetica rinnovabile di quartiere, nata dal basso, che fa da esempio in provincia di Monza e Brianza. È la prima ad essere stata inaugurata, con il nome di Cer «Amendola», al civico 10 dell’omonima via di Monza in cui è nata a ottobre dell’anno scorso.
Gli studenti seguono la nascita di una Cer
Gli allievi dell’Its di Lissone imparano come funziona una Comunità energetica rinnovabile guidati dei tecnici di Ing di Treviolo a Monza. E dall’anno prossimo lavoreranno sugli impianti
A seguirne lo sviluppo è l’azienda Ing di Treviolo, che fa da interlocutore tecnico e fornisce il supporto necessario per gli adempimenti burocratici. «Il percorso è cominciato con incontri serali di quartiere in cui abbiamo spiegato alla cittadinanza come funziona una comunità energetica rinnovabile – spiega l’ingegnere Gabriele Ghilardi, titolare di Ing –: i passaggi necessari, la gestione, i vantaggi e le difficoltà». I soggetti che hanno aderito alla Cer sono oltre una ventina tra cittadini residenti tra via Gallarana e viale Libertà, l’azienda Braspi, il Brico Decor, lo studio amministrativo Fossati Riboldi e la pescheria Corallo.
Da “consumatore” a “produttore”
La Cer produce energia già da aprile scorso, ma in regime di autoconsumo. La buona notizia è arrivata da poco, considerato che l’obiettivo era, sin dall’inizio, quello di passare da «consumer» (consumatori) a «prosumer» (produttori) di energia: «Siamo stati allacciati alla rete. Il prossimo passo è l’accreditamento al Gse, il Gestore dei Servizi Energetici – riferisce Ghilardi – per far partire ufficialmente la comunità energetica con il calcolo della produzione dell’energia condivisa e dei relativi incentivi».

Da questo progetto è scaturito un proficuo legame con il Comune e la Provincia di Monza, che ha portato a coinvolgere gli studenti delle classi dell’Istituto Tecnologico Superiore Green Academy di Lissone. «In quanto soci del Comune di Monza abbiamo cercato di individuare un progetto reale sul quale i gruppi classe possono sviluppano “project work” (attività formativa in cui si impara facendo, ndr)», commenta Cinzia Zanetti, responsabile progettazione e orientamento dell’Its. «Quest’anno, in particolare, abbiamo individuato il progetto del Comune sulla strategia di transizione energetica finanziato da Fondazione Cariplo, che contiene diverse azioni, tra le quali l’attivazione di due comunità energetiche: il tema è affrontato dai ragazzi nel biennio specializzato su sostenibilità ambientale ed efficienza energetica».

Qui entrano in gioco i tecnici di Ing con il corso sulle comunità energetiche, che ha preso avvio nel mese di giugno e si concluderà ad ottobre: «Abbiamo fatto una lezione introduttiva al fotovoltaico e alle Cer passando in rassegna il progetto della Cer Amendola – riferisce Ghilardi –. Prendendo in esame i dati di input, abbiamo simulato il funzionamento di una comunità energetica e ragionato su quali possono essere i soggetti utili allo sviluppo della Cer, attraverso casi di studio locali: scuole, aziende, attività commerciali e privati cittadini».
Impegno «sul campo»
A seguire c’è stata la visita degli studenti dell’Its a fine giugno, che ha riguardato il locale con gli inverter e, tramite drone, la visione dei cinque impianti realizzati sul tetto del condominio, ognuno della potenza di 2,2 chilowatt». Una grande occasione per gli studenti al primo anno del corso post diploma che, dal prossimo, saranno impegnati «sul campo» tra impianti fotovoltaici, comunità energetiche rinnovabili e progetti di efficientamento energetico.
«Ci sono altri due percorsi in ambito Cer in cui sono state coinvolte le classi – aggiunge l’ingegnera Serena Trussardi, dirigente Ambiente e Clima, del Comune di Monza –: una classe si occuperà della parte di comunicazione e marketing, quindi come comunicare alla popolazione anche attraverso i social che cosa è una Cer. E una seconda classe sarà impegnata su un progetto che coinvolge il Comune di Bellusco».
Il risultato dei tre «project work» sarà poi reso noto alla cittadinanza a ottobre: «L’idea è una giornata all’interno del Festival della Sostenibilità dove, tra i vari progetti presenti, saranno invitate a presentare i loro lavori anche le tre classi dell’Its».
Un successo la prima Cer di quartiere
«Siamo a quota cinque impianti – dice il presidente della Cer, Vincenzo Castagnoli – e ci stiamo allargando. Ci sono due impianti in fase di studio: su un’azienda e su un plesso scolastico. Ci supporta a livello tecnico e amministrativo la Ing di Treviolo. Il bello della gestione territoriale con pochi soggetti è la possibilità di confrontarsi e prendere decisioni insieme, con il solo scopo di creare un sistema energetico più equo e rispettoso dell’ambiente».
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