Autoricarica 190: la LegaConsumatori scrive all’Antitrust

«La Lega Consumatori - si legge in un comunicato - ha segnalato all’Antitrust il comportamento di Tim che, a decorrerre da oggi, ha abolito l’attuale meccanismo di "Autoricarica 190" - la tariffa che prevedeva un sistema di autoricarica del proprio telefonino sulla base delle telefonate ricevute da clienti della stessa TIM - senza però informare compiutamente gli utenti delle conseguenze di tale iniziativa.Infatti tutti i consumatori che possiedono un telefonino prepagato Tim con "Autoricarica 190", non sanno cosa succederà nel caso non recedano dal contratto ovvero non aderiscano ad altro piano tariffario. Il rischio per tutti gli utenti che usufruivano del vecchio profilo è il "trasferimento" automatico ed oneroso (un euro) sulla nuova "Nuova Autoricarica" che però prevede, dopo i primi 90 giorni, il pagamento di ben 15 euro al mese e che, comunque, ha un profilo completamente diverso dalla precedente:- opera solo sulle chiamate provenienti da utenze non Tim;- opera non sulla durata delle chiamate, ma solo sul loro numero (indipendentemente dalla loro durata).L’iniziativa di TIM si aggiunge a tutta una serie di aumenti che avranno decorrenza dal prossimo mese di settembre e che interessano una decina di piani tariffari Tim, evidentemente considerati troppo "favorevoli" per i clienti.Lega Consumatori auspica un deciso e sollecito intervento da parte delle Antitrust, nel caso vengano ravvisati comportamenti scorretti sanzionabili messi in atto da parte di Tim, la quale non a caso ha deciso di stravolgere quasi tutti i suoi piani tariffari proprio durante il mese di agosto, quando cioè gli utenti sono in vacanza e abbastanza distratti per poter provvedere nei tempi previsti ad attuare eventuali "contromosse", senza incappare in pesanti penali». (07/08/2008)

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