Pendolari, se Bergamo piange
Brescia di certo non ride

Se i pendolari Bergamaschi piangono, di certo i loro «colleghi» bresciani non ridono. La conferma - se qualcuno ha dei dubbi in proposito - arriva da un paio di email giunte in redazione. Sono il racconto delle vicissitudini dei passeggeri Fs che partono ogni giorno da Brescia per Milano. Leggiamo insieme alcuni stralci.

«... è innegabile che aggiungere dei treni regionali in orari e su linee in cui non servono a nessuno è solo l’ennesimo fumo senza arrosto… A proposito… il buco di collegamento tra Brescia e Milano dalle 9 della mattina alle 13 (4 ore senza un treno regionale a collegare Brescia con il capoluogo), chissà come mai è ancora lì, nonostante la cosa sia stata evidenziata da un anno anche dall’amministrazione comunale di Brescia…»

«... l’unico modo per raggiungere Milano da Brescia è quello di farsi salassare da Moretti con le sue “Frecce arcobaleno”… La nuova trovata di Trenitalia, che dopo aver magicamente trasformato un anno fa (con il silenzio assenso della Regione Lombardia), tutti i treni Intercity in Eurostar City (quasi raddoppiando i prezzi, senza migliorare il servizio), dal 13 dicembre sempre sulla tratta Milano Brescia li denominerà “Freccia Bianca” con l’ennesimo ritocchino Natalizio… »

«... sino al 13 dicembre 2008: Intercity delle 18,00 costo 9,00 € per la seconda classe. Dal 14 dicembre 2008: EScity delle 18.05 (EScity 9741) costo: 14.70 seconda classe. Dal 13 dicembre 2009 EScity delle 18.05 (Freccia Bianca 9741); costo 16.50 seconda classe...»

E ancora: «... in questi giorni stanno effettuando le loro prove tecniche di ritardo in anticipo sul nuovo (sempre si fa per dire) orario. Ultima fra tutte questa mattina il treno R10612 delle 06.10 da Brescia parte in orario, peccato che alle 06.13 compaia quasi sonnacchioso un ritardo di +20 sul treno successivo R2710, con sommo gaudio ...».

Non è certo una consolazione, ma un vecchio proverbio recita: mal comune, mezzo gaudio. Insomma, in attesa del nuovo orario, i pendolari possono consolarsi con questo ... mezzo gaudio. Poi si vedrà.

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