Leucemia, 19enne di Albino
muore la notte di Natale

«Era il periodo più bello della sua vita. La mia Federica lo diceva sempre: ho proprio tutto quello che voglio». Francesco, 19 anni, ricorda così la sua «Fefe», Federica Albergoni, morta la notte di Natale per una leucemia fulminante, complicata da un aneurisma. Ad Albino dove la ragazza viveva con la famiglia, un’intera comunità è sgomenta. Nella casa di via Fratelli Cervi è un via vai incessante di parenti, amici, semplici conoscenti che increduli si stringono fra loro per pregare, per un abbraccio o una parola di conforto.

«È una cosa assurda», ripete la mamma, Maria, lottando con un dolore che toglie il fiato. Cerca di farle forza Maurizio, il papà, ma il peso è schiacciante anche per lui. È stato proprio il padre ad accompagnarla, di corsa, al pronto soccorso dei Riuniti nella notte di mercoledì. Nella notte, il dolore è cresciuto, dopo poche ore la perdita di conoscenza. I medici hanno tentato tutto, ma nella notte fra giovedì e venerdì Fefe ha smesso di lottare.

Federica Albergoni dopo aver frequentato il liceo artistico di Bergamo aveva deciso di buttarsi nel mondo del lavoro, in un negozio di parrucchiera. Amava la danza moderna e seguiva le lezioni ad Albino, poi a Fiorano.

I funerali di Federica Albergoni si svolgeranno lunedì 28 dicembre, alle 15, nella parrocchiale di Albino. Ma già dall’alba di venerdì, a rendere omaggio a Fefe, c’erano gli amici, in centinaia. Hanno scelto soprattutto internet per salutarla. Su facebook, fra le prime a dirle «Ciao Cucciola», c’era la cugina Michela. Alessandra, che quest’estate ha perso il suo fidanzato Michael, di 20 anni, in un incidente in moto a Vertova, scrive a entrambi: «Ciao angioletto, salutami anche Federica, e ogni tanto dateci un occhio, mi raccomando... Vi voglio bene».

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