La «Scassada del Zenerù»
Grande spettacolo ad Ardesio

Centinaia le persone, provenienti da tutta la provincia, e numerosi i bambini che hanno ammirano la scena pieni di meraviglia. Domenica ad Ardesio è stata la serata della «Scassada del Zenerù». Il pupazzo, preparato in tre settimane di lavoro dagli «Amici del Zenerù» e raffigurante l’inverno portatore di gelo e di tante malattie, è stato accompagnato «rumorosamente» per le vie del paese, preceduto anche da un trenino, prima di essere bruciato in un grande falò.

Gruppi di giovani hanno danzato intorno al trenino sul quale campeggiava Zenerù, agitando campanacci e facendo un chiasso indiavolato. A loro si è aggiunto il ritmico suono dei campanacci dei Mamuthones, gruppo folcloristico sardo di Mamoiada, indossante maschere e pelli di montone nero. C'erano anche i canti e il suono dei corni dei gruppi folcloritici provenienti da Premana, Dossena e Aprica.

Il freddo era pungente con il termometro che segnava sette gradi sotto lo zero. Il corteo ha raggiunto piazza Monte Grappa, dove il pupazzo Zenerù è stato dato alle fiamme. Fuoco purificatore e suono di campanacci per cacciare l’inverno e propiziare l’arrivo della bella stagione.

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