Ardesio: una caldaia a legna
scalda municipio, poste e museo

Il legname di scarto come mezzo per produrre energia. Il Comune di Ardesio utilizzerà il legname dei boschi danneggiati dal bostrico, e il materiale di scarto proveniente delle falegnamerie della zona come fonte di riscaldamento. Una caldaia a biomasse sarà installata in paese e permetterà di riscaldare sia il palazzo municipale che il museo etnografico, ma anche l'ufficio tecnico, la sede del Cai e l'ufficio postale.

«È Ardesio – chiosa il sindaco Giorgio Fornoni – il primo Comune, tra quelli dell'Asta del Serio, a credere nella potenzialità energetica dei suoi boschi. Estendendosi per oltre tremila ettari, il 57% dell'intera superficie comunale, le aree boschive sono tra le più consistenti della Bergamasca. Il legname di scarto sarà in grado di grado di alimentare una caldaia a biomassa, che produrrà energia termica necessaria a riscaldare edifici pubblici».

Nella caldaia potranno essere utilizzati tutti i tipi di legno naturale residuo, come cortecce e rami danneggiati dalle tempeste, nonché legname in avanzo proveniente da segherie e carpenterie, così come quello che in questi anni, e si tratta di centinaia di abeti, è stato purtroppo attaccato dal bostrico. L'impianto sarà collocato, sotto terra, nei pressi delle ex scuole elementari: costa circa 210 mila euro.

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