Legambiente esalta le Donne di Ornica
Bandiere nere a Foppolo e Castione

Nove bandiere nere - due in Bergamasca - e nove verdi per denunciare le situazioni più significative di degrado e cementificazione, ma anche per segnalare le buone pratiche sulle Alpi. Sono i riconoscimenti, resi noti da Legambiente, che saranno consegnati dalla IX spedizione della Carovana delle Alpi, la campagna di Legambiente realizzata in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ogni anno effettua il “check up” dell'ambiente alpino con un'attenzione particolare al tema della biodiversità.

Bandiere nere contro gli episodi speculativi per eccesso di “liberismo del cemento” sono quelle attribuite «al Comune di Castione della Presolana (Bg) che ha adottato un PGT con 300.000 mc di aree edificabili e a Foppolo che ha in animo un enorme investimento in seconde case», come recita una nota di Legambiente.

E da la Carovana inizia il suo viaggio, invitando tutti i cittadini a partecipare ai trekking che fino ad ottobre si svolgeranno lungo tutto l'arco alpino. La spedizione, oltre a consegnare le bandiere nelle mani degli interessati, continuerà a raccogliere segnalazioni, denunce di degrado, ma anche ad accendere i riflettori sulle possibilità di turismo sostenibile in montagna. Tra le cause dei vessilli neri, assegnati da Legambiente ai "nemici" delle Alpi resta al primo posto la speculazione edilizia che, in nome del turismo, apre possibilità e spazi per la cementificazione d'alta quota.

Nell'elenco delle bandiere nere compare anche il nome di un famoso sportivo italiano, Giorgio Di Centa per aver scalato il ghiacciaio del Parco Nazionale dello Stelvio a bordo di un trattore, un atto di scarso rispetto per la montagna.

La bandiera verde più importante è stata invece consegnata nel Parco Alpi Marittime al Centro Faunistico “Uomini e Lupi”, interamente dedicato al lupo. Il progetto è di enorme rilevanza e non solo perché è il primo a livello italiano, ma soprattutto perché dà la giusta attenzione al rapporto che il predatore ha con l'uomo. Un'altra bandiera verde che si distingue per l'efficacia del progetto è andata alla Cooperativa “Donne di Montagna” di Ornica in Lombardia. La motivazione è semplice: le “Donne” di Ornica hanno saputo sviluppare un'idea coinvolgente di albergo diffuso e di sviluppo fondato sulla valorizzazione delle risorse culturali ed umane, reagendo dinamicamente allo spopolamento di un paese di montagna.

Da segnalare i riconoscimenti verdi che sono stati consegnati per il lavoro svolto sul tema delle rinnovabili e dell'efficienza energetica. A fregiarsi in questo caso della bandiera di Legambiente sono stati, in Valle D'Aosta, il comune di Saint-Denis (Ao), in Lombardia, il comune di Rovetta e in Liguria Molini di Triora (Im), ma anche iniziative private, come quella della casa ecologica 'a km zero' di Prato Carnico (Ud).

Info www.legambiente.it

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