La «guerra» del bocciodromo
Brignano preferisce la palestra

Scoppia la «battaglia delle bocce» a Brignano Gera d'Adda. Il Comune ha deciso di trasformare il bocciodromo del centro sportivo in una palestra da mettere a disposizione del settore giovanile delle locali società di basket e pallavolo.

Scoppia la «battaglia delle bocce» a Brignano Gera d'Adda. Il Comune ha deciso di trasformare il bocciodromo del centro sportivo in una palestra da mettere a disposizione del settore giovanile delle locali società di basket e pallavolo.

Decisione che ha suscitato la reazione degli anziani membri della bocciofila del paese A. S. D. Brignanese, il cui presidente Giuseppe Mulazzani ha già espresso la sua volontà di scrivere una lettera al presidente della Provincia Ettore Pirovano per chiedergli di intervenire. A dargli man forte il consigliere di minoranza Noemi Galimberti (lista «Vivi Brignano»).

«Un Comune dovrebbe favorire l'aggregazione di tutte le fasce di età. Se il bocciodromo verrà eliminato sarà per sempre. Perché non trovare una soluzione alternativa?». L'assessore allo Sport Antonio Imeri però ritiene la scelta del Comune opportuna. «Le società sportive di Brignano hanno bisogno di spazi che le nostre due attuali palestre non riescono più a garantire. Quelle di pallavolo e basket hanno settori giovanili con più di 400 iscritti. Mi rincresce dirlo ma dobbiamo dare la precedenza a loro e non a pochi anziani che giocano a bocce».

La bocciofila di Brignano (nella quale è confluita anche la bocciofila San Rocco nata negli anni '70) è regolarmente iscritta alla Fib (Federazione italiana bocce), conta circa trenta iscritti anche se i più assidui dei due campi da bocce del bocciodromo sono ormai molto di meno.

Oggi è previsto un nuovo incontro fra il sindaco e il presidente della bocciofila Mulazzani per discutere ancora della questione.

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