Raffica di furti nell'Isola
Mangiate anche le castagne

Ladri scatenati a Madone: giovedì notte dalle 23,30 alle 4 di mattina una banda ha scassinato e danneggiato due aziende, una casa privata, nel palazzetto dello sport, nella casa degli alpini e nel bar della Polisportiva.

Ladri scatenati a Madone: giovedì notte dalle 23,30 alle 4 di mattina una banda ha scassinato e danneggiato due aziende, una casa privata, nel palazzetto dello sport, nella casa degli alpini e nel bar della Polisportiva.

I ladri hanno colpito verso le 23,30, riuscendo ad introdursi negli uffici dell'azienda C.M.C. in via Gorizia dove hanno messo a soqquadro i locali rovistando negli armadi. Hanno rubato un computer portatile, un carica batteria e macchine fotografie. E mentre «lavoravano» hanno pensato di mangiarsi delle castagne bollite.

Con tutta probabilità la stessa banda, verso l'una, è riuscita a entrare in una palazzina privata in via Papa Giovanni XXIII, ma il rumore ha svegliato il proprietario e sono fuggiti. Verso le 2 è toccato alla ditta Sama, serbatoi, in via Mattei, nella zona artigianale. Anche qui i ladri hanno danneggiato il cancello di entrata e le porte dell'ufficio, ma senza trovare il denaro che cercavano.

Ancora insoddisfatti, i malviventi hanno raggiunto la zona degli impianti sportivi di via don Ruggeri dove hanno preso mira la casa degli alpini. Sono entrati dopo aver smontato la finestra e danneggiato i sensori dell'antifurto. Hanno portato via una cassetta in legno con una trentina di euro, ritrovata nel bosco vicino, e una borsa con i documenti della protezione civile.

Dopo la casa degli alpini, i malviventi hanno visitato il palazzetto dello sport. Anche qui hanno danneggiato impianti antifurto e videosorveglianza, ma non hanno preso niente. A 100 metri si trova il bar della Polisportiva, qui i ladri hanno dovuto sudare per aprire la porta di ferro scardinandola con piedi di porco. Nel bar hanno rubato il televisore al plasma del valore di circa 1.500 euro, una decina di bottiglie di liquori, caramelle e cioccolatini. Dei sopralluoghi si sono occupati i carabinieri di Brembate.

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