Treviglio saluta i tre escursionisti
Domani i funerali e lutto cittadino

Come era stato proposto dal Cai, sarà celebrato un unico funerale a Treviglio, mercoledì 1° dicembre, per l'ultimo saluto a Enzo Riganti, Angelo Lazzarini e Giuseppe Parigi, le tre vittime della valanga di sabato 27 novembre sul Mortirolo.

Come era stato proposto dal Cai, sarà celebrato un unico funerale a Treviglio, mercoledì 1° dicembre, per l'ultimo saluto a Enzo Riganti, Angelo Lazzarini e Giuseppe Parigi, le tre vittime della valanga di sabato 27 novembre sul Mortirolo. Nella serata di lunedì 29 novembre, attorno alle 20.30,  le salme dei tre amici sono state portate nelle rispettive abitazioni dove sono state allestite le camere mortuarie. I funerali sono in porgramma mercoledì 1° dicembre alle 14 nella basilica di San Martino dove celebrerà le esequie monsignor Giovanni Buga, parroco di Treviglio. Il primo cittadino ha indetto per la giornata di mercoledì lutto cittadino.

La cittadina della Bassa è ancora sotto choc per quanto accaduto sul Mortirolo. Angelo Lazzarini era nato il 7 gennaio del 1942 a Treviglio e da giovane aveva abitato in via Portaluppi: fin da subito aveva seguito le orme del padre Antonio, storico meccanico della città. Sposato, lascia tre figli, e grande era la sua passione per la montagna.

Giuseppe Parigi abitava invece con la madre, Bambina Aloardi, che al momento dell'arrivo del feretro del figlio all'obitorio dell'ospedale di Edolo non ha retto all'emozione e ha accusato un malore. Subito soccorsa, si è poi ripresa rientrando a casa con un figlio. Parigi era nato a Treviglio il 22 luglio del 1963 e da ragazzo aveva studiato come meccanico. Da diversi anni lavorava alla Same, il colosso trevigliese dei trattori: entrato come operaio, da qualche anno era diventato impiegato del reparto tecnico. Giuseppe era il terzo di cinque tra fratelli e sorelle: Enrico, Antonietta, Fausto e Camilla. Oltre alla passione per la montagna, che aveva coltivato soprattutto negli ultimi due anni, Parigi dedicava parte del suo tempo anche al volontariato, aderendo a diversi progetti.

Enzo Riganti abitava invece a Castel Cerreto e lascia la moglie e cinque figli: Daniele, Emanuele, Nausicaa e i due gemelli Nicolò e Jacopo. Il geometra di 62 anni era un escursionista prudente e rispettoso della montagna. Sarà ricordato a Treviglio anche per il suo impegno politico, durato 40 anni: attualmente consigliere di minoranza, aveva annunciato la sua candidatura a sindaco di Treviglio in vista delle elezioni della primavera 2011, sulle orme del padre Ermanno, primo cittadino trevigliese dal 1965 al 1975.

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