A Brembate il super-esperto:
Caldarozzi indagò su Tommy

Il direttore dello Sco, Gilberto Caldarozzi è già al lavoro per il caso della scomparsa di Yara: è arrivato in città, dopo i Ros dei carabinieri, con i detective dello Sco, il Servizio centrale operativo della polizia di Stato.

Il direttore dello Sco, Gilberto Caldarozzi - che a Parma indagò sul rapimento del piccolo Tommaso Onofri - è già al lavoro per il caso della scomparsa di Yara Gambirasio. Caldarozzi è arrivato in città, dopo i Ros dei carabinieri, già a tutti gli effetti nell'indagine, con i detective dello Sco, il Servizio centrale operativo della polizia di Stato.

Caldarozzi ha già incontrato i carabinieri, i vertici della polizia e il magistrato per fare il punto sulle ricerche e sulle indagini. Il suo è un curriculum notevole: agli inizi degli anni Novanta fece parte del gruppo che prese il boss Nitto Santapaola e nel 2001 arrestò a Padova il serial killer Michele Profeta.

Ma soprattutto è stato l'uomo che ha coordinato le indagini che hanno portato, dopo 43 di latitanza, all'arresto del numero uno di Cosa Nostra, il boss Bernardo Provenzano.

Gilberto Caldarozzi è stato poi inviato in Calabria dopo il delitto del vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno. Dalla sua esperienza potrebbe arrivare una nuova spinta all'inchiesta sulla tredicenne di Brembate Sopra, scomparsa ormai da 13 giorni.

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