Legambiente e Idv sullo scalo di Orio
Nuove proteste sul traffico aereo

Il consigliere regionale dell'Italia dei Valori Gabriele Sola ha depositato un'interrogazione regionale relativa alla situazione del traffcio aereo dell'aeroporto di Orio. Anche Legamabiente contesta la zonizzazione acustica e chiede una nuova rivalutazione.

Il consigliere regionale dell'Italia dei Valori Gabriele Sola ha depositato un'interrogazione al presidente Formigoni e all'assessore ai Trasporti Raffaele Cattaneo relativa alla situazione del traffcio aereo dell'aeroporto di Orio. «Nello specifico - spiega Sola - chiediamo conto alla Regione di qauli azioni abbia intrapreso fino ad oggi per regolare quello che, di fatto, si sta rivelando uno sviluppo incontrollato dell'aeroporto di orio al Serio».

«Nessuno nega l'importanza dello scalo - tiene a precisare Sola - ma la sua crescita va gestita. Il sensibile aumento di traffico, se da una parte viene sventolato con orgoglio da Sacbo, dall'altra implica un aumento del rumore nelle zone limitrofe all'aeroporto, con serie conseguenza sull'indotto residenziale che circonda l'aerostazione. Se le intenzioni da parte di Sacbo di sforare il tetto dei movimenti di traffico (fissato dalla VIA del 2003 in 68.570 movimenti) sono chiare - prosegue Sola - altrettanto chiare non sono le azioni di monitoraggio che la Regione Lombardia ha messo in campo in questi anni. Senza contare - aggiunge il consigliere regionale dell'Italia dei Valori - che il limite di voli all'anno era stato calcolato prevedendo un consistente utilizzo di piccoli aerei, meno rumorosi e con meno emissioni inquinanti di particolati e di gas serra in atmosfera rispetto alla tipologia di aerei standard, utilizzata da Ryanair e attualmente in servizio».

Nella mattinata di sabato 19 febbraio anche la Legambiente di Bergamo ha fatto sentire la sua voce, con uno stand a Seriate, in via Basse, in una delle zone del paese più colpite, secondo il movimento ambientalista, dall'inquinamento acustico provocato dagli aerei dello scalo bergamasco: «Abbiamo presentato un ricorso al Tar lo scorso novembre - ha dichiarato Dario Balotta, responsabile regionale trasporti di Legambiente Lombardia -. Ora la zonizzazione acustica è da rifare e i dati sono da aggiornare». Quelli che ha in mano il Tar sono del 2003 e, secondo Legambiente, sono quindi anacronistici rispetto a quanto è l'attualità.

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