Urgnano, maltrattamenti alla moglie
In casa torna la pace, marito assolto

Era accusato di violenza sessuale, lesioni e maltrattamenti in famiglia, e per questi reati il pubblico ministero aveva chiesto per lui la condanna a tre anni e otto mesi: ora il giudice dell'udienza preliminare Alberto Viti lo ha invece assolto da tutte le accuse.

Era accusato di violenza sessuale, lesioni e maltrattamenti in famiglia, e per questi reati in sede di rito abbreviato il pubblico ministero aveva chiesto per lui la condanna a tre anni e otto mesi: ora il giudice dell'udienza preliminare Alberto Viti lo ha invece assolto da tutte le accuse.

Questo per non aver commesso il fatto dalla violenza e dai maltrattamenti, e per intervenuta remissione di querela dalle lesioni. Protagonista di questa vicenda era un cittadino romeno di 39 anni, residente a Urgnano e difeso dall'avvocato Paolo Bertocchi, mentre la moglie dell'uomo, una sua connazionale di 32 anni, era assistita come persona offesa dall'avvocato Daniela Serughetti (non si è presentata al processo come parte civile).

Di fatto ad avviare il processo verso l'assoluzione è stata la trentaduenne che, dopo aver denunciato il marito, si è riavvicinata a lui, in qualche modo riappacificandosi e tornando a vivere con lui, e ha ritirato la querela presentata (per i reati di violenza sessuale e maltrattamenti si procede anche senza bisogno di querela, infatti).

Secondo quanto contestato la donna avrebbe subito maltrattamenti già dal 2001 e fino al 2010, venendo picchiata dal marito anche per motivi banali: in un'occasione sarebbe stata picchiata anche mentre era incinta. Riguardo alle presunte violenze sessuali, sarebbero avvenute quando l'uomo era ubriaco, in diverse occasioni.

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