Martedì 19 Luglio 2011
L'Università di Bergamo risale:
33ª nella classifica nazionale

Bergamo però è l'ultima fra gli atenei lombardi (8° posto Pavia, 14° Bicocca, 16 Varese, 24° Brescia, 29° Milano). L'università migliore è il Politecnico di Torino (829,8 punti), seguono quello di Milano, con Trento al terzo posto. Ultima è Napoli Parthenope. Fra le private, San Raffaele, Bocconi e Luiss guidano il pool di 14 atenei. Ma la classifica generale è la media aritmetica dei punteggi ottenuti in dieci diversi indicatori: per capire com'è la situazione, chiediamo al rettore di commentarli.
Bergamo è ultima per talenti, le matricole che hanno avuto 100 o la lode sono solo il 2,7%. «Sicuramente è poco, ma dipende anche dalla severità degli istituti superiori, le percentuali più alte di lodi si riscontrano al sud e nelle università mono indirizzo. Io sostengo che dalla classifica dovrebbero essere tolti i politecnici e le facoltà di medicina».
Il dato che fa infuriare il rettore è l'affollamento. Il rapporto fra studenti in corso e docenti porta Bergamo al secondo posto in classifica con un indice 45,4. L'università lombarda meno affollata è Pavia con 23,4, al 54° posto. «Dovrei arrivare a 30? Volentieri, basta che me lo lascino fare, assumerei 150 giovani. Ma se le porte sono chiuse e i fondi bloccati, il dato si legge all'inverso: è una dimostrazione di efficienza. Prima riallineiamo i finanziamenti, e poi vediamo. Noi riceviamo 2.500 euro per studente contro una media degli altri atenei di 4.000».
m.sanfilippo
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