Stazione, guerra di carte bollate
Lavori bloccati ancora una volta

Prossima stazione, Consiglio di Stato. Arrivo causa 31 agosto. Partenza dei lavori, non prevista. Né prevedibile. Parola di Centostazioni: «Come facciamo a indicare date con questa contesa giudiziaria in corso?». Già, come si fa? La stazione attende da 25 anni.

Prossima stazione, Consiglio di Stato. Arrivo causa 31 agosto. Partenza dei lavori, non prevista. Né prevedibile. Parola di Centostazioni: «Come facciamo a indicare date con questa contesa giudiziaria in corso?». Già, come si fa? E come si fa a bloccare per l'ennesima volta un cantiere come quello della stazione, atteso da un quarto di secolo?

Potenza degli appalti nostrani e della giustizia amministrativa. Iniziamo dalla fine, o meglio, dalle ultime notizie: la questione è attualmente sul tavolo del Consiglio di Stato, organo d'appello della giustizia amministrativa. Ci è finita perché il Consorzio Ambrosiano di Pessano con Bornago ha fatto ricorso contro la decisione del Tar di Brescia che lo scorso maggio ha accolto quello della milanese Arcovent, annullando l'assegnazione dei lavori di restyling del vetusto (anno di grazia 1857) edificio di piazzale Marconi.

Il 31 agosto è in calendario l'udienza d'appello, con Centostazioni che sta alla finestra e attende lumi in questa querelle amministrativa. In attesa, come i pendolari che da un paio di decenni aspettano buone nuove, salvo ritrovarsi poi con le solite brutte e vecchie sorprese. L'ultimo ruolino di marcia prevedeva il via ai lavori per fine 2010 con completamento 18 mesi dopo: di questo passo, aprire i cantieri per l'autunno 2011 sarebbe già un fior di successo.


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