L'addio a Gianfranco Zanchi:
«Un uomo molto generoso»

Oltre 500 persone hanno partecipato mercoledì mattina a Zanica ai funerali di Gianfranco Zanchi, l'ingegnere di 67 anni morto sabato a Lonno nella tragica uscita di strada della sua auto, costata la vita anche a Luigi Arnoldi, 65 anni, missionario di Brembate.

Oltre 500 persone hanno partecipato mercoledì mattina a Zanica ai funerali di Gianfranco Zanchi, l'ingegnere di 67 anni morto sabato a Lonno nella tragica uscita di strada della sua auto, costata la vita anche a Luigi Arnoldi, 65 anni, missionario saveriano di Brembate.

«Un uomo particolarmente generoso, capace di percepire le chiamate di aiuto che arrivano da chi ha bisogno, anche in terre lontane». Così lo ha descritto il parroco di Zanica, Silvano Ghilardi, che ha celebrato la funzione insieme ad altri sacerdoti.

Gianfranco Zanchi 30 anni fa aveva cominciato a frequentare l'Africa, aiutando a creare un acquedotto nello Zaire. Poi era divenuto presidente dell'associazione «La fuerza de la amistad» che si occupa anche della realizzazione di un ospedale in Perù, dove verranno costruite protesi per i disabili.

Alla cerimonia hanno preso parte anche gli alpini di Lizzola, cui Gianfranco Zanchi, appassionato e creatore di opere d'arte, aveva recentemente regalato una scultura. Nel corso della cerimonia sono stati letti i toccanti messaggi di alcuni amici.

Dopo la celebrazione la salma è stata portata al cimitero di Seriate per la tumulazione. Non ha potuto partecipare al funerale la moglie, Carla Valentini, che era rimasta ferita nel tragico incidente e che è ancora ricoverata agli Ospedali Riuniti di Bergamo, fortunatamente in miglioramento. Affranti dal dolore il figlio Marco e le altre due figlie, Maria - collaboratrice del nostro giornale - ed Elena.

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