Bergamasca tra i fanalini d'Italia
È nella morsa di furti e borseggi

Fa un certo effetto vedere Bergamo e provincia piazzate agli ultimi posti in Italia per quanto riguarda l'ordine pubblico, alle spalle di città più blasonate (qui s'intende nel senso del crimine, evidentemente) come Napoli, Bari, Palermo e Roma.

Fa un certo effetto vedere Bergamo e provincia piazzate agli ultimi posti in Italia per quanto riguarda l'ordine pubblico, alle spalle di città più blasonate (qui s'intende nel senso del crimine, evidentemente) come Napoli, Bari, Palermo e Roma.

Eppure è proprio quanto si legge nel dossier annuale sulla qualità della vita pubblicato dal quotidiano economico finanziario Il Sole24Ore, che ci piazza al 100° posto su 107 province. Nel 2010 nella Bergamasca ci sono stati circa 4.000 furti in casa, 1.300 furti d'auto, oltre 1.400 tra scippi, rapine e borseggi, 1.650 truffe e frodi informatiche e una settantina di estorsioni. Già così, c'è materiale per riflettere.

Ma messi a confronto con il resto d'Italia, i numeri diventano sconfortanti: per furti in casa la Bergamasca è al 97° posto su 107, per furti d'auto e truffe al 77°, per scippi, borseggi e rapine al 72°. Va un po' meglio, si fa per dire, per le estorsioni (37°).

Si sa che con le statistiche è bene andarci con i piedi di piombo. È bene quindi ricordare subito che riguardo a tutta la vasta gamma dei reati contro il patrimonio, Bergamo ha sempre navigato nella medio-bassa classifica. I motivi sono complessi e sono legati essenzialmente alla concentrazione della ricchezza, alla vicinanza di grandi centri urbani (Milano, che si piazza all'ultimo posto nella medesima classifica della sicurezza) e alla diversa propensione del cittadino a denunciare i reati.

Fatte salve queste premesse, secondo il dossier la situazione di Bergamo negli ultimi anni è andata peggiorando: mettendo a confronto i dati del 2010 rispetto al 2006, solo Ragusa, Foggia e Brindisi hanno fatto peggio. E in un anno, nella classifica generale dell'ordine pubblico, abbiamo perso 24 posizioni.

Riguardo alla percezione della gravità degli episodi criminali, il dossier riserva una sorpresa: Bergamo si piazza nella zona medio-alta della classifica, al 37° posto, prima di Brescia.

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