Stalking, c'è la prima condanna:
un anno e 6 mesi a un 69enne

Probabilmente è una delle prime condanne in Italia – di certo la prima nella Bergamasca – per stalking ai danni dei vicini di casa. Il tribunale di Bergamo ha infatti condannato un 69enne di Cenate Sopra per atti persecutori  ai danni di una famiglia milanese.

Probabilmente è una delle prime condanne in Italia – di certo la prima nella Bergamasca – per stalking ai danni dei vicini di casa. Il tribunale di Bergamo ha infatti condannato un 69enne di Cenate Sopra, a un anno e sei mesi di carcere per atti persecutori (e pure minacce e violazione di domicilio) ai danni di una famiglia milanese (i genitori e le due figlie adulte) che trascorre tutti i fine settimana e i periodi di vacanza nella villetta accanto a quella dell'imputato.

Dal maggio del 2009 e fino all'aprile scorso l'uomo si è infatti introdotto abusivamente e ripetutamente nella proprietà dei suoi vicini di casa, con l'obiettivo di compiere atti di molestie verso di loro.

In più occasioni, infatti, la famiglia ha trovato a terra escrementi e carcasse di animali in stato di decomposizione, oltre a trovarsi il porticato di casa imbrattato e le gomme delle automobili forate.

Il sessantanovenne è anche arrivato a mostrare un coltello e a minacciare i vicini. Le due case, entrambe villette unifamiliari, si affacciano sulla stessa strada di Cenate Sopra. La famiglia, proprietaria della casa da circa trent'anni, soggiornava nella via da più tempo del vicino denunciato, che vi si era trasferito in seguito.

In due anni la famiglia milanese ha presentato molteplici querele nei confronti del vicino di casa, arrivando a collocare alcune telecamere attorno alla villetta.

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