Mario Merelli, oggi l'addio:
Lizzola si ferma per i funerali

È il giorno dell'ultimo saluto. La comunità alpinistica ma anche quella bergamasca si stringerà attorno a Lizzola per l'addio a Mario Merelli, morto mercoledì. È prevista una straordinaria partecipazione al funerale, fissato per le 14,30.

È il giorno dell'ultimo saluto. Oggi la comunità alpinistica ma anche quella bergamasca si stringerà attorno a Lizzola per l'addio a Mario Merelli, il grande scalatore morto mercoledì precipitando dallo Scais.

È prevista una straordinaria partecipazione al funerale dell'alpinista, fissato per le 14,30. Dall'albergo Camoscio il corteo si snoderà lungo le vie della borgata alpina dirigendosi verso la parrocchiale di San Bernardino dove don Tiziano De Ciantis, parroco di Lizzola, presiederà la messa concelebrata con don Michele Rota e don Mansueto Callioni il sacerdote che, poco più di due anni fa, aveva celebrato le nozze tra Mario e Mireia. Animerà la cerimonia il coro «Voci orobiche» di Casnigo.

Anche nella giornata di venerdì sono state tantissime le persone che hanno raggiunto Lizzola per un estremo saluto a Mario. Conoscenti, rappresentanti del mondo della montagna, ma, come ricordato dal fratello Dino Merelli, «anche persone che non hanno mai conosciuto Mario, ma che sono state colpite dalla sua personalità, dalla sua umanità, così come è stata descritta da giornali e televisioni».

C'era anche Paolo Valoti, compagno di scalata di Mario, fortemente provato per la tragedia a cui solo lui ha assistito. Accanto a lui lo zio di Mario, fratello di mamma Luigina, Costante Andrioletti, di Vertova, paese d'origine della famiglia Merelli. «Nel mese di ottobre – racconta – io, Dino e Mario ci siamo recati a Medjugorie. Tutti pregavano e spesso si sentiva ripetere una frase che suonava come "Bravo Mario” ma in realtà era l'Ave Maria in lingua locale».

Leggi di più su L'Eco di Bergamo del 21 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA