Yara, Mohamed Fikri piangeva:
ma la telefonata non è agli atti

Mohamed Fikri piangeva al telefono mentre parlava con la sua fidanzata. E le chiedeva perdono perché poco prima le aveva confidato: «L'hanno ammazzata davanti al cancello». Secondo il settimanale Oggi parlava di Yara Gambirasio.

Mohamed Fikri piangeva al telefono mentre parlava con la sua fidanzata. E le chiedeva perdono perché poco prima le aveva confidato: «L'hanno ammazzata davanti al cancello». Secondo il settimanale Oggi, nel numero in edicola da mercoledì 25 gennio, parlava di Yara.

Poche ore prima di quella telefonata, spiega Oggi, era stato interrogato dai carabinieri: la fidanzata lo aveva chiamato per sapere cosa gli avessero chiesto. Di fronte a quel pianto e a quella richiesta di perdono la ragazza non capiva. «Cosa devi farti perdonare se non hai fatto niente di male?».

Oggi spiega che questo è il contenuto di una telefonata che non è mai stata contestata al muratore e che non è mai finita nel fascicolo aperto dal magistrato nei confronti di Fikri.

L'articolo, pubblicato anche sul sito di Oggi, svela anche un altro inquietante particolare. Fikri, appena le indagini si erano concentrate sul cantiere di Mapello, si era imbarcato per il Marocco con la sua auto.

Quattro giorni dopo, di ritorno dal Marocco, il comandante del traghetto consegnò l'auto ai carabinieri che volevano affidarla al Ris di Parma per farla esaminare alla ricerca di eventuali tracce. Il pm Ruggeri non lo ritenne necessario e riconsegnò la macchina al giovane.

Sullo stesso traghetto Fikri e alcuni suoi amici avevano imbarcato anche un furgone bianco che non è più stato ritrovato.

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