Forse una delusione d'amore
19enne muore gettandosi dal ponte

Si è lanciato dal ponte San Michele di Paderno d'Adda per una delusione d'amore. È morto così, ieri mattina, uno studente universitario di 19 anni di Bergamo.

Si è lanciato dal ponte San Michele di Paderno d'Adda per una delusione d'amore. È morto così, ieri mattina, uno studente universitario di 19 anni di Bergamo.

La tragedia si è consumata alle 11,30 ed è il secondo suicidio nel giro di pochi giorni dallo stesso ponte. Giunto a Paderno sul suo ciclomotore, il giovane ha raggiunto il ponte a piedi. Una decina di testimoni ha raccontato di averlo visto percorrere il camminamento pedonale e arrivare a metà del viadotto. A quel punto, posato l'ombrello ancora aperto a terra e toltosi dalle spalle lo zaino, ha scavalcato la balaustra e si è lanciato. Alcuni automobilisti hanno immediatamente chiamato la polizia locale. Verificando il contenuto dello zaino, gli agenti sono risaliti all'identità del giovane, uno studente che frequentava l'Università Bocconi di Milano. Ai carabinieri di Merate l'incombenza di avvertire i familiari della tragedia.

Da loro si è appreso che all'origine del gesto ci sarebbero motivi sentimentali. I militari, insieme ai vigili del fuoco di Merate, hanno quindi raggiunto l'alzaia dove, dopo quattro ore di ricerche, è stato trovato il cadavere, poi composto nella camera mortuaria dell'ospedale Mandic a disposizione del magistrato.

L'ennesima tragedia dal ponte rilancia la questione sicurezza: il sindaco di Paderno, Valter Motta, spiega: «Occorrerebbe dare poco risalto a queste notizie, riducendo il fenomeno dell'emulazione. Quindi c'è il discorso delle telecamere che, fino a poco tempo fa, sono servite come disincentivo psicologico. Da ultimo si potrebbe intervenire con l'installazione di ostacoli fisici: alzare i parapetti e mettere reti di protezione».

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