Cgil, oltre un migliaio allo sciopero
Il Nido Levati di Seriate al corteo

«Basta col rigore a senso unico» è uno degli slogan con cui la Cgil è scesa in piazza questa mattina, 14 maggio, nel giorno dello sciopero generale provinciale di 4 ore. Ad aprire il corteo da Piazzale Marconi, i dipendenti del Nido Carla Levati di Seriate.

«Basta col rigore a senso unico» è uno degli slogan con cui la Cgil è scesa in piazza questa mattina, 14 maggio, nel giorno dello sciopero generale provinciale di 4 ore. Ad aprire il corteo da Piazzale Marconi, i dipendenti dell'Asilo Nido Carla Levati di Seriate.

Convinti che «un'altra politica economica sia possibile», i lavoratori sono in scesi piazza per chiedere al Governo di cambiare rotta e in particolare di procedere con un piano per il lavoro, con investimenti, con un allentamento del patto di stabilità, con la patrimoniale sulle grandi ricchezze, la diminuzione del carico fiscale sui lavoratori e pensionati e il contrasto all'evasione fiscale. La manifestazione - cui hanno parte oltre un migliaio di lavoratori, ma secondo i sindacati sono tremila - è partita alle ore 9,30 dal piazzale della stazione ferroviaria.

Alcuni manifestanti della Fiom, attorno alle 9,30, si sono fermati sotto la sede di Confindustria accendendo alcuni fumogeni. Alle ore 11 in Piazza Vittorio Veneto sono intervenuti il segretario provinciale Lugi Bresciani e  Nino Baseotto, segretario generale della Cgil Lombardia, che hanno ribadito la grave crisi che erode gli stipendi dei lavoratori. 

Ha poi preso la parola Elena Belotti dell'Asilo Nido Carla Levati di Seriate che ha illustrato la situazione che sta portando la struttura seriatese da una gestione pubblica nelle mani dei privati. In piazza anche i precari, che hanno indossato magliette con la scritta: «La precarietà non paga».

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