Calusco, sul ponte San Michele
barriere più alte contro i suicidi

I parapetti di protezione del ponte San Michele sull'Adda, che unisce le sponde di Calusco a quelle lecchesi di Paderno, saranno alzati dagli attuali 1,50 metri a 2,20 metri. Questo per scongiurare i gesti disperati che avvengono sempre più di frequente

I parapetti di protezione del ponte San Michele sull'Adda, che unisce le sponde di Calusco a quelle lecchesi di Paderno, saranno alzati dagli attuali 1,50 metri a 2,20 metri. Questo per scongiurare i gesti disperati che avvengono sempre più di frequente, che fanno passare in secondo piano uno dei simboli dell'archeologia industriale ed emergere invece una cattiva nomea della struttura, popolarmente definita il «ponte dei suicidi».

L'intervento, deciso nel luglio scorso a Milano durante un vertice tra i tecnici delle Province di Bergamo, di Lecco e dei Comuni di Calusco e di Paderno, nonché di Reti Ferroviarie Italiane, prevede una serie di opere sulla sede stradale del ponte: rifacimento dei marciapiedi, sostituzione dei giunti, sistemazione del manto stradale, dei guard-rail e dei canali pluviali, l'installazione di parapetti più alti e altri lavori di manutenzione.

Il sindaco di Paderno nel 2010, per potenziare la videosorveglianza sul territorio, sistemò anche delle telecamere per tenere sotto controllo i movimenti sul viadotto. Grazie a queste telecamere le forze dell'ordine, subito avvertite, hanno potuto evitare alcune tragedie. Ma la videosorveglianza non può risolvere il problema. Ecco dunque i parapetti più alti. Il costo dei vari interventi programmati è di circa 950 mila euro.

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