Federconsumatori sui carburanti:
nessuna tutela da Governo e Comune

«Oggi abbiamo avuto la riprova  che da un lato il Governo e dall'altro il Comune nulla fanno per  tutelare i Consumatori  dagli eccessivi aumenti del costo dei carburanti». Lo scrive Federconsumatori Bergamo in un comunicato stampa.

«Il Governo - si legge nel documento - continua imperterrito a lucrare sul prezzo che i petrolieri impongono e non accenna a ridurre le accise che, per la maggior parte, sono a dir poco anacronistiche. Abbia almeno il pudore di chiamare le tasse con il loro nome, senza nascondersi dietro  motivazioni  improprie (in quanto superate)».

«In ogni caso i bergamaschi hanno poco potere sulle scelte nazionali. Diverso il ragionamento a casa nostra dove il Comune, e relativo "Laboratorio per il contenimento dei prezzi", potrebbero informare sui diversi prezzi di benzina e gasolio  praticati in Città: questo servizio  sarebbe  utile ai Cittadini per sapere a quali pompe sia conveniente recarsi per fare il pieno di carburante».

«Già questa mattina facendo rifornimento in Via Carducci al distributore  dell'Auchan invece che al Q8 di Via Baschenis  si risparmiavano 17 centesimi di euro  al litro (su un pieno di 60 L. un risparmio di  oltre 10 €). Nella stessa Via Carducci erano praticati prezzi con differenze sino a 7 centesimi il litro».

«Federconsumatori ha proposto in più occasioni di organizzare il monitoraggio giornaliero dei distributori ubicati nei diversi quartieri della Città, e metterlo a disposizione sul sito del Comune quotidianamente (entro le ore 10.00). oggi più di prima sarebbe utile che l'Amministrazione si impegnasse in tal senso. Anche se ai petrolieri può dare fastidio».

«Aumentando i prezzi e diminuendo il potere d'acquisto il rischio di deflazione è sempre più  evidente. Ognuno dovrebbe impegnarsi per quanto nelle sue possibilità  per evitare questa ipotesi che sarebbe, come sempre, a scapito della maggior parte dei Cittadini».


Federconsumatori Bergamo

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