Formigoni: «Non mi dimetto
Giunta nuova, meno assessori»

«Ci sono sempre io, non mi dimetto. Indipendentemente da tutti, siccome il presidente eletto sono io, ci sarà una forte discontinuità: una riduzione molto forte della giunta che sarà rinnovata nella composizione». Lo ha detto Formigoni.

«Ci sono sempre io, non mi dimetto. Indipendentemente da tutti, siccome il presidente eletto sono io e voglio dare risposte ai cittadini lombardi, ci sarà una forte discontinuità che metterò in atto nei prossimi giorni: una riduzione molto forte della giunta che sarà rinnovata nella composizione», lo ha detto il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni.

«Abbiamo cominciato a dialogare con Maroni. Mi sembra un atteggiamento molto positivo, ma dobbiamo continuare». Così il governatore, entrando nella sede del Pdl in via dell'Umiltà, ha commentato  l'incontro con il leader della Lega Nord.

In mattinata Formigoni aveva affermato: «Io a Maroni dico una sola cosa: è nella coalizione? La Lega si metta il cuore in pace, l'accordo è politico». E a chi gli chiedeva se si fosse dimesso: «Io non ho fatto nessun errore. La mia Regione è l'unica che ha i conti in ordine».

Parlando a Canale 5 con Belpietro aveva sottolineato: «L'accusa sollevata contro Zambetti è di una gravità assoluta, è inaccettabile. O è un abbaglio incredibile della magistratura,e credo proprio di no, oppure Zambetti è uno spergiuro che ha tradito la fiducia di tutti noi. Siamo in presenza di un politico che non solo ha tradito, è andato a comprare voti dalla 'ndrangheta, ma ha tradito anche il proprio presidente e il proprio partito».

«Di fronte a questo salto di qualità negativo io prenderò decisioni forti, nette. La 'ndrangheta non deve avere accesso nelle istituzioni e non lo avrà».

Se la Lega confermasse che si tira fuori dall'alleanza per Lombardia, Veneto e Piemonte, aveva proseguito «provvederò subito ad assegnare le deleghe degli assessori leghisti dimissionari perchè non si possono lasciare senza presidio assessorati importanti». In quel caso «si andrà alle elezioni con giunta guidata da Formigoni».

Questo invece il commento del segretario del Pdl, Angelino Alfano: «Crediamo che Formigoni abbia in animo e voglia e debba fare un gesto molto forte. Ha espresso parole di forte distanza e quindi crediamo che oggi dirà e farà della cose talemente forti da rimettere in marcia la Regione e separare il destino del Pirellone da chi ha disonorato la Regione».

Secondo Alfano da parte di Formigoni deve esserci «più di una presa di distanza da Zambetti, penso che debba azzerare tutto e ricominciare daccapo perchè occorre dare un segnale di cesura. Il punto di sostanza è che c'è un buon governo e delle vicende gravissime».

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