Ancora a Verona il corpo di Morali
San Giovanni Bianco attende la salma

Si trova ancora a Brentino Belluno, provincia di Verona, la salma di Claudio Morali. Il magistrato non ha ancora dato il nulla osta per il suo rientro a San Giovanni Bianco, dove abitava l'operaio 50enne con la passione per la montagna.

Si trova ancora a Brentino Belluno, provincia di Verona, la salma di Claudio Morali. Il magistrato non ha ancora dato il nulla osta per il suo rientro a San Giovanni Bianco, dove abitava l'operaio 50enne con la passione per la montagna e l'alpinismo che ha perso la vita sabato pomeriggio dopo un volo di 180 metri da una palestra rocciosa di falesia sul Monte Cimo, sotto gli occhi dei suoi amici.

Il paese è molto scosso per la tragica fatalità che si è portato via una persona «molto preparata e mai imprudente», tutti sono rimasti sconvolti per la morte di Morali. «Il magistrato non c'è o comunque non c'è ancora nessuna autorizzazione al trasporto, per cui la salma del nostro Claudio si trova ancora nella camera mortuaria di Brentino Belluno, dove è stata portata subito dopo il recupero» spiega il parroco di san Giovanni Bianco, don Luigi Manenti. «Dalle prime e sommarie informazioni - continua - pare che l'autorizzazione non ci sia solo perché non ci sia il magistrato. Probabilmente, si spera, già da lunedì dovrebbe arrivare il nulla osta e in questo caso, se arrivasse in giornata, i funerali potrebbero essere celebrati già martedì».

Claudio Morali aveva 50 anni. Sposato, padre di Lorenzo e Alexandra, era un grande conoscitore della montagna, passione che aveva coltivato fin da quando era ragazzo. Chi è nell'ambiente dell'arrampicata lo ha conosciuto: frequentava la montagna in tutte le stagioni e la conosceva profondamente, tanto che l'imprudenza che gli è costata la vita a Brentino Belluno ha stupito tutti. Qualcosa, sabato, è andato storto mentre praticava arrampicata a corda doppia con amici sulla parete di falesia sul Monte Cimo. Una tecnica che prevede la salita in coppia, con i tratti percorsi prima da uno poi dall'altro rocciatore, tecnica che consente di assicurarsi alla roccia; la discesa è invece affidata ai singoli escursionisti che scendono facendo scorrere la corda doppia: è in questo frangente che qualcosa dev'essere andato storto a Morali, che è precipitato per i 180 metri di altezza della parete rocciosa, finendo ai piedi della falesia.

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