Il tragico incidente di Castelcovati
Piange anche la «Scuola Calcio»

Anche la «Scuola Calcio Cassinone», dove operava come volontario, piange per la scomparsa di Emilio Mologni, operaio bergamasco di 44 anni morto venerdì mattina alla fine del suo turno nel cantiere della Brebemi. Lascia un figlio di 10 anni.

Anche la «Scuola Calcio Cassinone», dove operava come volontario, piange per la scomparsa di Emilio Mologni, operaio bergamasco di 44 anni morto venerdì mattina alla fine del suo turno nel cantiere della Brebemi. Lascia un figlio di 10 anni.

Lavorava per una strada e sulla strada ha perso la vita. Lo schianto alle 6 a Castelcovati, nel Bresciano. Alla guida di un autocarro Renault Trafic (al suo fianco c'era un collega) Mologni stava uscendo dal cantiere per immettersi sulla provinciale, quando da sinistra è sopraggiunta un'Audi A3. Al volante S. P., 21 anni, di Castelcovati.

L'impatto è stato devastante. Mologni è stato sbalzato dall'abitacolo ed è caduto sull'asfalto, morendo sul colpo. Serie anche le condizioni del passeggero, anche lui bergamasco, 51 anni, e per il ventunenne bresciano. Sul posto sono intervenute tre ambulanze e un'auto medica, nonché le pattuglie della Stradale di Chiari e Desenzano.

La famiglia di Emilio Mologni è sconvolta: la scomparsa improvvisa del quarantaquattrenne nativo di Gavarno non solo provoca tristezza profonda e sconforto, ma lascia un grande vuoto in quanti lo conoscevano. «Non so come faremo adesso», sono le prime parole che la moglie Patrizia riesce a pronunciare affacciandosi al cancellino della villetta di via Grinetta, in località Cassinone, dove viveva con Emilio.

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