Cronaca
Giovedì 03 Gennaio 2013
Oglio, preoccupa la fauna ittica
Catturati oltre 800 kg di siluri
Si è chiuso positivamente il progetto triennale «Deflusso minimo vitale» del Consorzio dell'Oglio. Obiettivo prioritario, la verificare dello stato di salute dell'Oglio sub-lacuale, ovvero quello che scorre dalla diga di Sarnico-Paratico fino al Po.
Si è chiuso positivamente il progetto triennale «Deflusso minimo vitale», voluto dal Consorzio dell'Oglio e autorizzato dalla Regione. Obiettivo prioritario, la verificare dello stato di salute dell'Oglio sub-lacuale, ovvero quello che scorre dalla diga di Sarnico-Paratico fino al Po.
«Al termine dei primi tre anni di sperimentazione avviata nell'agosto del 2009 – spiega Massimo Buizza, direttore del Consorzio – possiamo definire di qualità le condizioni dell'acqua per quanto riguarda lo stato chimico-fisico nel tratto che riguarda le province di Bergamo, Brescia e Cremona, contraddistinto dalla presenza di utenze irrigue. Sono complessivamente 16 le derivazioni, per una estensione di circa 88 mila ettari su tre province, e le sei utenze idroelettriche. In questo tratto di Oglio, anche per quanto concerne la fauna ittica si è constatato che la situazione è stabile, insomma il fiume pare avere un futuro. Mentre è meno brillante lo stato biologico, vale a dire la presenza di piante e piccoli animali d'acqua o in prossimità delle sponde del fiume, dove i cambiamenti imposti dall'uomo hanno variato la conformazione con conseguenti problematiche».
Fra gli interventi necessari, soprattutto nei due segmenti successivi al tratto da Sarnico a Rudiano, vale a dire da Rudiano-Orzinuovi a Borgo San Giacomo e da Borgo al Po, è emersa la necessità di contenere la presenza negativa dei nitrati, provenienti soprattutto dall'acqua di falda e dai territorio laterali al fiume.
E dalla Regione è arrivata al Consorzio dell'Oglio la conferma che il progetto ripartirà per un altro triennio di studi e analisi. Conclude Buizza: «I primi tre anni non sono stati sufficienti per indagare e conoscere il delicato e complesso mondo biologico che ruota attorno al fiume. Il lavoro sin qui eseguito ci ha permesso però di disporre di dati e identificare le criticità del sistema, ma non ci ha consentito di scoprire le tendenze». Per la fauna ittica, le maggiori preoccupazioni giungono dalla consistente presenza del siluro, con il Conzorzio dell'Oglio che ha attivato una campagna biennale di contenimento della specie in collaborazione con le province di Bergamo e Brescia attraverso l'elettropesca e la pesca subacquea. Ottimi i risultati, con oltre 800 chilogrammi di siluri catturati.
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