Aeroporto: «Ati è senza requisiti
Revocate l'appalto alla vigilanza»

Il Comitato esecutivo della società che gestisce l'aeroporto di Orio ha dato mandato al Consiglio d'amministrazione di revocare l'aggiudicazione del servizio di sorveglianza all'Ati (associazione temporanea d'impresa) tra Italpol e Sicuritalia

Il Comitato esecutivo della società che gestisce l'aeroporto di Orio ha dato mandato al Consiglio d'amministrazione di revocare l'aggiudicazione del servizio di sorveglianza all'Ati (associazione temporanea d'impresa) tra Italpol e Sicuritalia. Vincitrici di una gara bandita a fine 2010.

Sacbo ha terminato l'esame dei due scatoloni di documenti consegnati ad inizio gennaio, e il giudizio è stato negativo: documentazione carente e mancanza dei requisiti previsti dalla legge (in primis dell'abilitazione Enac) per diversi dei 150 vigilantes che dovrebbero effettuare il servizio di controllo ai varchi. Ergo, si va verso la revoca dell'aggiudicazione del 5 novembre scorso, al termine di una battaglia legale al limite del surreale.

In teoria Sacbo ora dovrebbe aggiudicare il servizio alla seconda classificata di questa competizione dal valore di 6 milioni di euro l'anno, la romana Sipro. Fermo restando che sul ricorso al Tar di Italpol-Sicuritalia si può scommettere con sufficiente certezza.

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