Un quadro dell'Ottocento e iPad
sull'Audi rubata bloccata in A4

Due rocamboleschi inseguimenti in autostrada si sono conclusi con l'arresto di un albanese e il recupero del bottino di alcuni furti messi a segno a Bergamo, consistente in iPad, un quadro dell'Ottocento, occhiali da sole, e denaro contante.

Due rocamboleschi inseguimenti in autostrada si sono conclusi con l'arresto di un albanese e il recupero del bottino di alcuni furti messi a segno a Bergamo, consistente in iPad, un quadro dell'Ottocento, occhiali da sole, e denaro contante.

Ieri attorno alle 20,45 gli agenti della Polizia Stradale di Seriate hanno inseguito una Bmw con targa svizzera, i cui occupanti erano ritenuti gli autori di una rapina messa a segno a Verona. I malviventi sono riusciti a fuggire con una manovra a dir poco spericolata, uscendo contromano dal casello di Dalmine abbattendo la sbarra.

Gli agenti della Stradale hanno poi fatto rientro in autostrada, dove hanno notato una Audi A3 con tre persone a bordo. L'auto è risultata rubata il 25 gennaio scorso a Milano. Gettatisi all'inseguimento, la Bmw è stata costretta a fermarsi a Trezzo. Due dei tre occupanti sono riusciti a fuggire a piedi, il terzo - V. E. albanese di 27 anni - ha avuto una colluttazione con un agente al quale ha rotto persino due dita. L'uomo è stato poi bloccato e portato in carcere.

Nell'Audi sono stati trovati in iPad, occhiali da sole, un quadro dell'Ottocento raffigurante una Madonna con bambino, le chiavi di una Mercedes, mazze ferrate e cacciaviti. Dopo un rapido confronto con la Questura, si è riusciti a risalire ai proprietari del bottino. Il quadro era stato rubato a una famiglia del Monterosso, mentre iPad e occhiali a una persona del Villaggio degli Sposi.

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