Tenta di avvelenare la moglie
ma lei lo filmava: in manette

Ha tentato di avvelenare la moglie 61enne mischiando l'acido muriatico con l'acqua che la donna beveva, ma è stato scoperto dalla consorte. Così un 67enne di Dalmine è stato arrestato dalla polizia con la pesante accusa di tentato omicidio.

Ha tentato di avvelenare la moglie 61enne mischiando l'acido muriatico con l'acqua che la donna beveva, ma è stato scoperto dalla consorte. Così un 67enne di Dalmine è stato arrestato dalla polizia con la pesante accusa di tentato omicidio.

La denuncia mercoledì 27 marzo e l'arresto sabato 30, ma la storia risale a febbraio, quando la 61enne beve a casa l'acqua da una bottiglietta e sente uno strano bruciore. Pensando che ci sia qualcosa che non va, la donna fa controllare l'acqua nella ditta in cui lavora e i risultati parlano inequivocabilmente di acido muriatico.

La donna si insospettisce e scopre tra i medicinali del marito, un 67enne, una bottiglietta sospetta con un contagocce. Sostituisce il contenuto con dell'acqua e fa analizzare il liquido prelevato da un'altra ditta per avere un riscontro in più.

Le analisi confermano che si tratta di acido muriatico. La donna ne parla con i parenti e decide di installare una telecamera in cucina per osservare i movimenti del marito. Che viene pizzicato mentre aggiunge acido muriatico in una bottiglietta d'acqua aperta usata dalla moglie.

La 61enne decide così di denunciare alla polizia il marito che viene arrestato con ordine di custodia cautelare in carcere. L'accusa è di tentato omicidio. Il marito avrebbe raccontato che non era sua intenzione uccidere la moglie, voleva soltanto farla stare male un po', perché era esasperato che la donna pensasse soltanto a organizzare pellegrinaggi.


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