Il condominio dei divieti
Anche dei piedi sul muro

Alla fine i condomini, stufi di mettere mano al portafogli per pagare le tinteggiature e le pulizie dei muri esterni, hanno deciso durante un'assemblea condominiale di fare affiggere dei cartelli in cui «si prega di non mettere i piedi sui muri».

Alla fine i condomini, stufi di mettere mano al portafogli per pagare le tinteggiature e le pulizie dei muri esterni, hanno deciso durante un'assemblea condominiale di fare affiggere dei cartelli in cui «si prega di non mettere i piedi sui muri».

Una preghiera e non un divieto, perché si confida sempre sulla buona educazione e il buon senso delle persone. Siamo a Romano, nel nuovo condominio che sorge in piazza Don Sandro Manzoni, conosciuta come la piazza polivalente e incompiuta. Si tratta di un complesso residenziale con negozi, studi e abitazioni, caratterizzato esternamente da tinte a colori delicati e tenui e da una serie di portici moderni. Questi avrebbero dovuto fare da sfondo, nelle intenzioni della precedente amministrazione comunale, alle bancarelle e al viavai del mercato settimanale del giovedì che si sarebbe dovuto trasferire qui.

Sulle facciate esterne del condominio, che ha chiesto gentilmente di non lasciare impronte di piedi sui muri, ci sono altri cartelli per indicare di non buttare i mozziconi per terra, di non introdurre le biciclette e di non appoggiarle sotto i portici.

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