Senza collaudo, rondò monco
I residenti si aprono un varco

Stanchi di aspettare il collaudo del rondò che porta alle loro case - che ancora non è arrivato dopo un anno e mezzo - i residenti di Palosco hanno deliberatamente deciso di aprirsi da sé il varco. Via libera o non via libera dal Comune.

Stanchi di aspettare il collaudo del rondò che porta alle loro case - che ancora non è arrivato dopo un anno e mezzo - i residenti di Palosco hanno deliberatamente deciso di aprirsi da sé il varco. Via libera o non via libera dal Comune.

La rotonda è quella sulla provinciale Ogliese, ex statale 573, di fatto completata. Gli abitanti già lo scorso febbraio avevano segnalato quello che, a loro avviso, era un eccessivo ritardo sulla tabella di marcia dei lavori e avevano fatto appello ai costruttori (un consorzio di lottizzanti) e al Comune per conoscerne i motivi.

«Non è possibile che dopo un anno e mezzo si sia ancora nella stessa situazione e i lavori non si dichiarino definitivamente completati – ha affermato uno dei residenti –. Il consorzio dice di aver terminato e comunicato la fine lavori al Comune, il Comune afferma di attendere il protocollo di fine lavori dai costruttori per poter inviare il proprio perito. Non è possibile che la Provincia permetta ritardi così spropositati. C'è un interminabile rimpallo di responsabilità e non si capisce chi debba stabilire che la rotonda si può aprire».

Così qualcuno ha deciso di agire. Tutto su L'Eco del 21 giugno

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