Graziella chiude il suo negozio
dopo 53 anni di tagli e pieghe

Il cancelletto è chiuso. In fondo allo scivolo, tutte le luci spente. Graziella, parrucchiera per signora, chiude l'attività. «Ma la crisi non c'entra – si affretta a specificare –. Anzi, il lavoro non manca, e non è facile dire basta quando tutto va ancora bene».

Il cancelletto è chiuso. In fondo allo scivolo, tutte le luci spente. Graziella, parrucchiera per signora, chiude l'attività. «Ma la crisi non c'entra – si affretta a specificare –. Anzi, il lavoro non manca, e non è facile dire basta quando tutto va ancora bene».

Lei è graziella Peruta, 64 anni. Dei quali 53 (è qui l'origine della scelta di dire basta) passati a lavorare: «Ho cominciato a 11 anni: lavoro al mattino, scuola di sera». E così  il 10 agosto – giorno di San Lorenzo, notte delle stelle cadenti – per lei sarà l'ultimo di lavoro.

Apprendista in un negozio di Seriate, a 17 anni Graziella anni apre a Comonte, non ancora maggiorenne, e la sua mamma deve andare dal notaio per l'atto di emancipazione.

A Comonte resta 13 anni, poi altri 30 a Paderno 30. «Non ho mai voluto il negozio con vetrine: le vetrine sono le mie clienti». Un velo di nostalgia sul viso: «Ho avuto sempre clienti speciali». In che senso? «Non so, speciali, brave. Mi dicevano, fai tu; si fidavano al massimo».

Prima chiudeva alle 18 per poter andare a scuola, poi per poter stare con la famiglia. Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 9 agosto

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