Stezzano, acquistava gioielli
E li pagava con soldi del Comune

Acquistava gioielli pagandoli con bonifici del Comune di Stezzano dove lavorava. In poco tempo ha messo le mani su preziosi - gioielli, collane, orecchini ecc. - per un valore di 130mila euro pagati con 44 bonifici con la causale «Erogazione di beni e servizi».

Acquistava gioielli pagandoli con bonifici del Comune di Stezzano dove lavorava. In poco tempo ha messo le mani su preziosi - gioielli, collane, orecchini ecc. - per un valore di 130mila euro pagati con 44 bonifici con la causale «Erogazione di beni e servizi».

In carcere è così finita la dipendente del Comune Loredana Zenca, classe 1957, di Arcene, responsabile dei servizi amministrativi e contabili. Le indagini sono partite da una segnalazione alla Procura da parte della Guardia di Finanza dopo un controllo presso una gioielleria del centro commerciale Le Due Torri. E' lì che le Fiamme Gialle hanno notato i documenti relativi ai bonifici del Comune di Stezzano per l'acquisto di gioielli.

La cifra, ma anche la singolarità dei beni, hanno fatto aumentare i sospetti dei finanzieri che hanno quindi chiesto al Pm Mancusi un approfondimento. Anche la Squadra mobile è poi intervenuta seguendo la Zenca fin sulla soglia della gioielleria.

La dipendente comunale insomma pagava i gioielli con i soldi del Comune ed è stata arrestata dalla Squadra mobile della Questura proprio all'esterno della gioielleria del centro Le Due Torri, dove aveva appena ritirato un'altra collana.

A casa della Zenca, gli investigatori hanno trovato altri gioielli. La donna, ora in carcere, difesa dall'avvocato Pelillo, è stata interrogata, ma si è avvalsa della facoltà di non rispondere.

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