L'inchiesta sui carabinieri, i verbali
«Soldi spariti dopo le perquisizioni»

Sparivano soldi e gioielli durante le perquisizioni, e forse a intascarseli erano gli stessi carabinieri. È la parola di due spacciatori arrestati e non è escluso che lo abbiano raccontato per ordire la propria vendetta nei confronti delle forze dell'ordine.

Sparivano soldi e gioielli durante le perquisizioni, e forse a intascarseli erano gli stessi carabinieri. È la parola di due spacciatori arrestati e non è escluso che lo abbiano raccontato per ordire la propria vendetta. Anche se ci si può porre una domanda insidiosa: quale tornaconto avrebbero due pusher, ormai in manette e con nulla da salvare, a gettare fango su uomini delle forze dell'ordine?

È uno dei molti quesiti che punteggiano l'inchiesta del pm Franco Bettini, quella sui presunti favori e favoreggiamenti che vede indagate 49 persone tra cui 21 militari dell'Arma.

Due gli episodi per i quali sono sotto accusa, a vario titolo, per peculato, furto, falso ideologico e materiale 4 carabinieri all'epoca in servizio al nucleo operativo radiomobile di Zogno.

Ad accusarli è un 30enne arrestato per spaccio con la convivente a Berbenno il 16 novembre del 2010.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 6 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA