Lite degenera in tentato omicidio
Arrestato un muratore a Brembate

Una lite tra automobilisti è degenerata in un tentato omicidio nella mattina di martedì 2 giugno. I carabinieri di Brembate hanno arrestato  un muratore di 38 anni, cittadino italiano di origini marocchine e residente a Suisio che, con un’accetta, ha cercato di uccidere un operaio di 27 anni residente a Bottanuco, anche lui cittadino italiano di origini marocchine.

Le manette sono scattate quasi per caso: intorno alle 7.30 una pattuglia di militari stava transitando in piazza Trento, a Brembate, quando ha notato a circa 5 metri di distanza, nelle vicinanze del bar Giusy, un uomo che, con un'accetta in mano, stava colpendo il fianco sinistro di un altro individuo, steso a terra.

I carabinieri sono quindi scesi dalla macchina, bloccando l'uomo che continuava a infierire sul suo avversario. Sotto la minaccia delle armi, il muratore ha gettato a terra l'accetta: l'uomo è stato poi immobilizzato e arrestato. L'operaio è stato invece trasferito alla clinica San Marco di Osio Sotto dove i medici gli hanno riscontrato ematomi e abrasioni multiple: le sue condizioni non sarebbero fortunatamente gravi.

All'origine della collutazione un litigio scaturito per futili motivi: i due, che non si conoscevano, erano alla guida dei rispettivi veicoli quando hanno rischiato di restare coinvolti in un incidente. Prima hanno iniziato a danneggiarsi reciprocamente la macchina, per poi scendere dalle vetture. Il muratore ha quindi estratto un’accetta dal bagagliaio e ha iniziato a colpire l'operaio. L'aggressore è stato dichiarato in arresto per tentato omicidio, aggravato per aver agito per futili motivi, ed è stato condotto in carcere.

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