Limiti assurdi e cartelli mal posti
Gli strani sorpassi sulla Presolana

Continua il viaggio de «L’Eco di Bergamo» per la provincia, alla ricerca dei limiti di velocità mal posizionati e assurdi, ma anche in generale di cartelli e segnalazioni poco chiari, quando non contraddittori. Da Albano Sant’Alessandro a Chiuduno, da Zingonia a Dalmine, Stezzano, Treviglio, in mezzo al dilagare delle grandi rotonde, abbondano segnali inutili, raccomandazioni per lavori in corso che sono terminati, indicazioni contraddittorie.

Ma è soprattutto all’inizio della Valle Seriana, sulla nuovissima Statale 671 che i limiti (50 all’ora) non si spiegano, e non vengono osservati praticamente mai. Paradossalmente, a volte nelle zone urbane o in galleria è concesso andare più veloci.

E qualche cartello-killer che improvvisamente intima di andare a meno di 30 all'ora può addirittura creare dei problemi: se si frena improvvisamente si rischiano tamponamenti a catena.

Un lettore ci invia poi due fotografie relative alla provinciale per il Passo della Presolana. La segnaletica è stata posata all'inizio dell'estate, dopo la nuova rotatoria nel comune di Rovetta. Si vede chiaramente dalla fotografie come, in due punti diversi, la fine del divieto di sorpasso segnalata dai cartelli sia in palese contraddizione con la segnaletica orizzontale: la doppia linea bianca al centro della carreggiata proibisce infatti ogni tentativo di sorpasso.

A chi dare ragione? Nel dubbio, gli automobilisti avranno qualcosa su cui meditare nel loro percorso verso la vetta. La speranza è che qualcuno sciolga presto l'interrogativo, soprattutto considerato che si tratta di una strada di montagna, dove sicurezza e chiarezza nelle indicazioni dovrebbero essere particolarmente accurate.

Segnalate al nostro sito i casi più assurdi scrivendo a [email protected]. Il reportage continua.

© RIPRODUZIONE RISERVATA