A Bergamo il Pdl sceglie la svolta
Carlo Saffioti è il coordinatore

Ormai non ci sono più dubbi: Carlo Saffioti è il coordinatore provinciale del Pdl. Il suo vice sarà Pietro Macconi, presidente provinciale uscente di An. Saffioti ha avuto la meglio su Marco Pagnoncelli, coordinatore provinciale uscente di Forza Italia e sottosegretario regionale.

L'elenco dei nomi provincia per provincia è praticamente pronto, e per il centrodestra bergamasco si tratta di una svolta. Perché c'è un dettaglio fondamentale: la linea tendenziale scelta dai vertici nazionali del partito unico del centrodestra (i coordinatori sono designati in questa prima fase) è stata quella di privilegiare lo status quo, per evitare scossoni nell'imminente campagna elettorale, cercando di compensare le scelte dei candidati a Comuni e Province con quella dei nuovi vertici del Pdl.

Con due criteri guida: il rapporto 70-30 a favore di Forza Italia e la presenza accanto ad un coordinatore di un partito di un vice dell'altro. Tenuto conto che a Bergamo il posto spettante al Pdl (Palafrizzoni) è stato assegnato ad un ex An, è stato da subito chiaro che il coordinamento del partito sarebbe andato ad un ex azzuro.

Applicando il succitato criterio della continuità dei vertici sarebbe dovuto essere Pagnoncelli, invece la scelta è caduta su Saffioti. E secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di uno dei pochi (pare meno di cinque) cambi in corsa in tutta Italia. A conferma dei tanti problemi nel centrodestra provinciale, soprattutto in quella (consistente) parte che fino a qualche settimana fa si chiamava Forza Italia.

Il Pdl ha comunque definito i suoi vertici regionali: il coordinatore è Guido Podestà, il vice il bergamasco d'adozione Massimo Corsaro. Una scelta all'insegna della continuità.

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