Anche i «Riuniti» partecipano a uno studio mondiale sull’insufficienza cardiaca ischemica

Ci sono anche gli Ospedali Riuniti di Bergamo tra i 120 partecipanti ad uno studio mondiale sull’insufficienza cardiaca ischemica. La Cardiologia e la Cardiochirurgia dei Riuniti di Bergamo hanno maturato una significativa esperienza nel trattamento medico e chirurgico dello scompenso cardiaco grazie, da un lato, al fatto di essere stati uno dei primi centri italiani ad effettuare il trapianto di cuore e, dall’altro, all’esperienza maturata nella chirurgia di rimodellamento ventricolare sinistro.

E così è arrivata l’autorizzazione dal Dipartimento Cardiovascolare a partecipare, insieme ad altri 120 centri sparsi in tutto il mondo, allo studio STICH (Surgical Treatment of Ischemic Heart Failure) che è sponsorizzato dalla Duke University e dal National Institute of Health americani e che ha lo scopo di valutare la reale efficacia dei bypass aorto-coronarici e del rimodellamento ventricolare sinistro nei pazienti con insufficienza cardiaca ischemica.

Nel corso dei prossimi sette anni, più di 100 pazienti potranno essere inseriti nello studio presso il Dipartimento Cardiovascolare dei Riuniti; una parte dei degenti verrà operata, mentre l’altra beneficerà solo di un trattamento medico. I pazienti saranno seguiti molto attentamente con visite specialistiche ogni 4 mesi e numerosi esami ecocardiografici e di laboratorio; i risultati saranno poi trasmessi a un centro tedesco per le successive valutazioni scientifiche.

(15/10/2003)

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