Autista sorpreso con un carico rubato fa scoprire la «banda del tubo»

Cinque persone, un bulgaro, tre bresciani e in calabrese, sono state denunciate a conclusione di un’operazione condotta dai Baschi verdi di Brescia, che hanno anche consentito il recupero di un semirimorchio carico di tubi d’acciaio, rubato.Tutto è partito proprio dall’automezzo, carico di tubi d’acciaio, transitato sotto il naso dei finanzieri, nella zona industriale di Brescia, condotto da un autista bulgaro. Gli uomini della Finanza si sono insospettiti, avendo notato che mancava il cartello identificativo della merce, solitamente collocato all’estremità dei tubi. Controllando i documenti di viaggio, i Baschi verdi accertavano che le ditte destinatarie della merce, con sede in provincia di Reggio Calabria, erano inesistenti. Da qui il sospetto, poi rivelatosi fondato, che la merce poteva essere stata rubata. E difatti, le indagini hanno portato i militari alla Dalmine di Costa Volpino, dove è risultato che il semirimorchio era stato rubato sul piazzale della fabbrica. Il proseguo delle indagini ha poi permesso di identificare i presunti componenti dell’intera banda.

(15/06/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA