Cantieri A2A a Santa Lucia «Contromano per rincasare»

I residenti esasperati: circolazione bloccata in tutto il quartiere

Da qualche mese, com’è ormai noto, risulta particolarmente difficoltoso transitare nella zona di via Garibaldi, a causa dei cantieri aperti per i lavori del teleriscaldamento. Tanto è vero che in alcuni punti della città pannelli luminosi e cartelli mettono in guardia gli automobilisti rispetto a tali disagi. Di recente però la situazione nella zona è persino peggiorata. Una testimonianza in questo senso arriva da un residente che ha deciso di scrivere al nostro giornale per segnalare uno scenario paradossale: «Abito in via Panseri – si legge nel messaggio inviato venerdì scorso – e debbo constatare che è stato toccato il fondo nell’organizzazione dei lavori. Da mesi ormai via Mazzini è chiusa da via Nullo a via IV Novembre, nel tratto discendente. In questi giorni qualcuno ha ritenuto opportuno chiudere anche la salita nel tratto fra la Clinica Castelli e la via Nullo. Per una strana coincidenza, un altro cantiere aveva nel frattempo provocato la chiusura di via Legionari in Polonia nel tratto basso e di via Diaz, da via Legionari in Polonia alla IV Novembre. Dunque, se esco di casa e tenuto conto che è stata sbarrata la via Mazzini all’intersezione con la Legionari in Polonia come faccio a muovermi? Da tenere presente che non è possibile nemmeno accedere in via Negri, a meno che non venga cambiato il senso unico di marcia. Se non si dispone di un elicottero, l’unica risorsa che resta è quella di infrangere il codice della strada percorrendo via Mazzini nonostante il divieto imposto verso via IV Novembre. Ma non c’è nessuno che sovrintende i lavori? E dal Comune nessuno che li controlli?».Preso atto dei ritardi accusati dai cantieri e dei conseguenti disagi arrecati alla cittadinanza, all’inizio di settembre il sindaco Roberto Bruni aveva fatto pubblicamente sapere che l’Amministrazione si sarebbe riservata di chiedere i danni ad A2A.«Ormai è diventata una situazione da terzo mondo – dice una residente – perché non esiste che un intero quartiere venga paralizzato con code allucinanti, al punto da essere costretti a impiegare quasi un’ora per andare a lavorare a qualche chilometro di distanza».«Non ci interessa – dice un altro residente – che il sindaco ottenga la penale dalla ditta che sta eseguendo i lavori. Siamo gente tranquilla che non ha mai alzato la voce, nonostante quello che stiamo sopportando da quattro mesi. In altri quartiere sarebbe già scoppiata la rivoluzione». «Abbiamo perso la fiducia – sottolinea un’abitante della zona – nei confronti della circoscrizione. A questo punto aspettiamo con impazienza la riunione del comitato S. Lucia, che si terrà il 2 ottobre, e forse da questo appuntamento potranno scaturire delle risposte».Altri cittadini sottolineano che al mattino, specie tra le 8 e le 9, le code dei veicoli diretti verso la galleria Conca d’Oro cominciano a formarsi già dalle piscine Italcementi, perché di fatto è l’unica strada che consente di arrivare in centro città.(28/09/2008)

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