Castel Cerreto, arrivano 40 nuovi appartamenti La gente: «Tuteliamo chi è legato alla frazione»

Nascerà un organismo che possa fissare nuovi criteri per l’assegnazione degli alloggi, che saranno offerti a canone sociale agli abitanti di Treviglio

La popolazione di Castel Cerreto, frazione di Treviglio che oggi conta circa 300 abitanti, è destinata ad aumentare del 50 per cento nel giro di pochi anni. Sarà questo l’effetto principale della ristrutturazione che il Comune, con un contributo della Regione, farà dei cascinali di proprietà degli Istituti educativi di Bergamo. Ma i residenti sono preoccupati, soprattutto perché le assegnazioni dei 40 alloggi, sulla base delle liste d’attesa comunali, faranno arrivare nella frazione circa 120 persone che non conoscono la zona e non hanno radicamento col territorio. La lamentela è emersa ieri sera nel corso di un incontro cui hanno partecipato il sindaco di Treviglio, Giorgio Zordan, e i rappresentanti della Consulta Cerretana.

Zordan ha allora proposto la creazione di un organismo che possa fissare nuovi criteri per l’assegnazione degli alloggi, che saranno offerti a canone sociale, come previsto per l’edilizia convenzionata.

Del gruppo faranno parte tutti gli enti coinvolti, compresa Casa Amica, associazione che si occupa di edilizia residenziale convenzionata. Le prime ipotesi messe sul tappeto prevedono la possibilità di assegnazioni privilegiate a chi ha già abitato a Castel Cerreto, a chi ha parenti che vivono nella frazione, oppure agli anziani. Il progetto partirà nel 2006, quindi c’è tempo per trovare una soluzione che possa accontentare tutti: chi abita a Castel Cerreto e chi, a Treviglio, ha bisogno di una casa.

(04/06/2005)

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