Città Alta, polemica sui furgoni
E a Zogno commercio virtuoso

In controtendenza con i continui aumenti di imposte e balzelli, il Comune di Zogno ha deliberato un pacchetto di agevolazioni fiscali per sostenere i negozi di vicinato. Intanto in Città Alta bisogna risolvere il problema furgoni.

Un intervento quello a Zogno che, come sottolineato dal sindaco Giuliano Ghisalberti, «intende tutelare il valore delle attività commerciali, importanti sia per i riflessi economici e occupazionali, sia per la loro valenza sociale».

La decisione è stata particolarmente apprezzata da Confesercenti. «È un segno di grande sensibilità verso chi porta avanti l’attività nonostante la concorrenza sempre più aggressi-va della grande distribuzione – sottolinea Giulio Zambelli, vicepresidente di Confesercenti Bergamo – I piccoli negozi costituiscono un servizio indispensabile e un presidio sociale, specie nei piccoli centri, di grande aiuto anche per le fasce deboli della popolazione, spes-so impossibilitate a compiere lunghi spostamenti. Poter fare la spesa e acquistare altri beni essenziali sotto casa è una conquista che va conservata. Per questo è particolarmente apprezzabile lo sforzo prodotto dal Comune di Zogno, cui vanno i nostri ringraziamenti a nome di tutti i pubblici esercenti. Si tratta di un esempio che anche altre amministrazioni potrebbero e dovrebbero seguire».

Intanto a Bergamo in Città Alta resta il problema furgoni su e giù per la Corsarola, che Roby Amaddeo, delegato dal sindaco per il centro storico, vuole risolvere entro la fine dell’estate. Lo strumento per regolamentare il traffico di camion e camioncini in costante transito nella Ztl è già stato individuato: si tratta di un’ordinanza ad hoc per l’area più interna del borgo antico, che limiterà ulteriormente l’accesso alla Corsarola e a Piazza Vecchia, dove recentemente è stato posto rimedio ai danni sulla pavimentazione provocati (anche) dal transito dei mezzi pesanti.

Per ora è in programma la prima riunione, ma sarà solo l’inizio di una serie che si prospetta piuttosto lunga. Mettere d’accordo tutti, infatti, sarà una vera e propria missione: «L’obiettivo è quello di limitare l’afflusso di carico e scarico merci, che al momento avviene in modo troppo disordinato – spiega Amaddeo –. Tutto verrà fatto gradualmente, ma con una ferma decisione: arrivare a una soluzione condivisa e definitiva».

Ogni giorno i camioncini che trasportano prodotti freschi raggiungono la parte più sensibile del centro storico. Succede però che chi, ad esempio, trasporta le bibite salga dieci volte al giorno, magari con il carico semivuoto. Il problema nasce dal fatto che «negli ultimi 10 anni, le attività di somministrazione sono cresciute del 50%, e il traffico legato al trasporto è quindi più intenso di prima» spiega Amaddeo. L’idea è mettere a sistema la logistica, ottimizzando i carichi destinati ai diversi negozi, bar, ristoranti e hotel. Trovare un accordo tra gli operatori commerciali non sarà semplice, ma il risultato andrà a favore non solo dei turisti: «Il cuore pulsante è il turismo ed è auspicabile che la logistica sia adeguata – spiega Amaddeo –. Il sistema deve essere razionalizzato, anche per i bambini che vanno a scuola».

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