Estorsione a un imprenditore:
in manette italiano e albanese

A metà dicembre avevano aggredito, armati di pistola, e picchiato un imprenditore davanti a casa, a Castelli Calepio: minacciandolo anche di ritorsioni verso i suoi familiari, gli avevano ordinato di consegnare un milione e mezzo. Ora i due malviventi, un italiano di 39 anni e un albanese di 31, sono stati arrestati dai carabinieri che sono entrati in azione nelle prime ore del mattino di giovedì 2 aprile.

Gli arrestati, con l'accusa di tentata estorsione, sono due pregiudicati. La prima aggressione risale al 16 dicembre: i due, con l'aiuto di un complice, avevano aggredito l'imprenditore, che opera nel settore metalmeccanico, e nei giorni seguenti lo avevano minacciato più volte per telefono, raccontando di aver seguito gli spostamenti dei suoi familiari. Nei giorni successivi avevano incendiato parte del capannone dell'azienda con bottiglie molotov.

Le indagini dei carabinieri hanno privilegiato la pista dei contrasti che l'imprenditore aveva avuto con i suoi dipendenti: fra loro c'era proprio uno dei due arrestati, l'albanese, al quale non era stato rinnovato il contratto di lavoro.

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