Giovane di Azzano morì sotto anestesia A giudizio il rianimatore di Cremona

Si sarebbe salvato se il medico rianimatore gli avesse praticato una tracheotomia. E’ questa la conclusione alla quale sono pervenuti i periti nominati dal Pubblico ministero di Cremona che indaga sulla morte avvenuta il 27 gennaio 2004, alla clinica Figlie di San Camillo di Cremona, di Simone Vecchi. Vittima un giovane di 26 anni di Azzano San Paolo (Bergamo), deceduto mentre era sotto anestesia che gli era stata praticata per l’asportazione delle tonsille. E’ stata archiviata la posizione del primario otorino, Marco Gatti, che era in sala operatoria, pronto a iniziare l’intervento. Deve invece rispondere di omicidio colposo l’anestesista Gian Luigi Guarneri, che l’accusa ritiene il solo responsabile della morte di Vecchi.(04/06/2005)

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