Ha ucciso sotto l’effetto di psicofarmaci

Arresto convalidato e custodia cautelare in carcere per Pietro Luigi Foresti, il pensionato di 74 anni che domenica ha ucciso con una fucilata la moglie alla Tribulina di Scanzo.

Ma il gip, che lo ha interrogato questa mattina nel carcere di via Gleno, ha anche disposto che l’uomo venga trasferito nel reparto di psichiatria degli Ospedali Riuniti dove - costantemente piantonato - sia sottoposto a una serie di accertamenti e consulenze che stabiliscano in quali condizioni abbia agito. Secondo le informazioni raccolte dagli inquirenti Foresti era affetto da una sindrome depressiva paranoide e prendeva psicofarmaci.

Dall’interogatorio del magistrato, durato poco più di mezz’ora, è emerso che Pietro Foresti non si è reso conto di quello che è successo domenica: l’uomo pare non ricordare nulla.

Intanto, dopo l’autopsia di questa mattina, è stato confermato che i funerali della vittima, Elisabetta Pezzotta, 73 anni, saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa della Tribulina. Anche l’esame autoptico, eseguito nel cimitero di Scanzorosciate, è durato poco più di mezz’ora, a partire dalle 9. Sono stati eseguiti prelievi di tessuti, esami di prassi nei casi di omicidio. Ma non sarebbe emerso nulla di sostanzialmente diverso da quanto già era noto.

(15/03/2005)

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