Il prefetto ai tifosi: sbagliati gli attacchi personali

Dopo l’incontro con Ivan Ruggeri e i vertici dell’Atalanta il prefetto di Bergamo Cono Federico ha incontrato una delegazione di tifosi della Curva Nord. Obiettivo del rappresentante del governo era quello di stemperare gli animi e riavviare il dialogo dopo gli episodi di contestazioni culminati con il raid negli uffici del Centro Bortolotti di Zingonia la scorsa settimana.Un incontro tra i tifosi e Ivan Ruggeri, almeno in questa, invece fase non ci sarà. «Non abbiamo niente da dirci», sarebbe il commento della tifoseria, che intende continuare con la sua linea di dissenso. Un dissenso che sarà fatto soprattutto con manifesti e presidi: una contestazione forte, ma senza gli eccessi nello stile del raid messi a segno a Zingonia.

Il prefetto, auspicando un riavvicinamento tra le parti e sottolineando che i tifosi pur non essendo azionisti hanno un ruolo di cui bisogna tenere conto, ha ricordato che gli attacchi personali non sono accettabili.

Al termine i tifosi hanno rigraziato Federico che - secondo loro - più di altri avrebbe capito quanto gli ultrà tengano alla squadra, fatto questo che li ha spinti sulla via del dissenso con Ruggeri.

(11/06/2005)

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